Boom delle digital-farmacie, i farmaci si acquistano sempre più online

Nel settore farmaceutico il 2020 verrà ricordato anche come l'anno della svolta per le vendite online. Emergenza sanitaria e lockdown hanno portato ad un vero e proprio boom di richieste di autorizzazioni per vendere farmaci SOP e OTC online.

I numeri parlano chiaro. Dai dati resi noti dal Ministero della Salute emerge chiaramente il trend positivo. Il 2020  si è chiuso con 1.142 attività autorizzate alla vendita online di farmaci. Tra queste ci sono 922 farmacie e 220 parafarmacie che hanno ricevuto l'autorizzazione ministeriale per la vendita di farmaci in rete. Interessante notare che al 30 giugno del 2020 il dato era di 991 farmacie e parafarmacie online.

Queste nuove attività si affiancano ai player che hanno puntato sul digital già da tempo, come ad esempio lo shop di un nome storico come Farmacia Cavalieri, da anni sul mercato e vero e proprio punto di riferimento per coloro che desiderano acquistare comodamente online farmaci, integratori e dispositivi sanitari. 

Con l'arrivo di nuove farmacie digital sul mercato si sancisce in maniera definitiva la volontà degli italiani di ricorrere sempre più spesso agli acquisti online. Questo anche in un settore delicato come quello della vendita di farmaci, integratori alimentari e prodotti per il benessere. Un settore che ha tardato a decollare ma che ora, complice anche la pandemia da Covid-19, sta prendendo sempre più il volo. 

Il boom delle vendite tramite internet è spiegato soprattutto dalla possibilità di acquistare ciò che si desidera sul portale che si preferisce, senza limiti territoriali. Tuttavia, è interessante capire anche la geografia delle farmacie online.

Le regioni più avanti in questo percorso di sviluppo digital? Ce lo dicono i dati, che mostrano come in tre regioni d'Italia sia concentrata la maggioranza delle attività che hanno richiesto l'autorizzazione ministeriale.

Sono Campania, Lombardia e Piemonte, mentre al quarto posto c'è il Lazio. Seguono, poi Emilia Romagna, Veneto, Puglia. Un po' più indietro la Toscana e tutte le altre regioni, che non fanno registrare una crescita sostanziale. Fermo il Molise, che conta solo 5 farmacie online sul suo territorio e resta al palo anche la Basilicata.

A questo punto non resta che scoprire se il 2021 confermerà il trend di crescita. Quello che si cercherà di capire è se è stato solo un forte impulso dovuto alla pandemia o se ci sono i margini di una crescita che continuerà ad esserci anche quando la situazione sanitaria migliorerà. Le abitudini degli italiani, tuttavia, stanno cambiando in maniera forte. Le vendite online potrebbero essere il futuro, anche nel settore farmaceutico.