M5S, Leggieri: “Il razzismo della Lega non si smentisce”


Per il consigliere regionale del M5s: “Attaccare con spiacevole ironia uno dei più amati e popolari presidenti del Consiglio degli ultimi venti anni evidentemente è tipico dei frustrati”

“Le squallide battute dei Leghisti sono ormai spiacevole cacofonia che da anni, purtroppo, invadono il panorama politico e sociale italiano”.

E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri.

“Arriva direttamente dalla pagina FB – dice Leggieri - della Lega (non più Nord) una nuova e misera battuta sul presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che dovrà, a loro dire, fare un buon rientro nel ‘foggiano’, inteso ovviamente come un postaccio, un luogo di esilio miserevole dove augurare un mesto e lungo confino. Ecco che non manca a sfondo della simpatica scenetta un treno rottame, volto a simboleggiare il degrado infrastrutturale del Sud”.

“Non sarò di certo io a cambiare il Dna razzista della Lega. Ma permettetemi almeno – continua Leggieri - di augurare al buon Salvini ed ai suoi ‘simpaticissimi’ sostenitori un pronto e felice rientro nella magica terra di Padania. Il cantautore partenopeo Edoardo Bennato canta che per raggiungere l'Isola che non c'è, basta seguire la seconda stella a destra e poi andare dritti fino al mattino. Non so quale stella bisogna seguire per raggiungere la Padania, ma spero che lungo il tragitto che separa il mondo reale da quello dell'irrealtà leghista, Salvini imbarchi un velo di buon senso. Attaccare con spiacevole ironia, uno dei più amati e popolari presidenti del Consiglio degli ultimi 20 anni evidentemente – conclude Leggieri - è tipico dei frustrati e di chi, la Politica la digerisce solo bevendo litri di grappa”.