Braia: chiesta seduta straordinaria del Consiglio regionale

Il capogruppo consiliare di Italia viva: “La crisi politica della maggioranza non devono pagarla i lucani e le lucane”

“Basta con incontri top secret con Total di cui non comprendiamo senso ed opportunità. Esigiamo trasparenza, chiarezza e confronto aperto sui temi legati alla tutela ambientale, alla sicurezza e allo sviluppo. Le fiammate ripetute sono un chiaro segnale che ci sia qualcosa che non va e le sanzioni applicate appaiono essere semplicemente inadeguate. Basta con il caos nella somministrazione dei vaccini anti-Covid. Si faccia chiarezza sulle motivazioni, sulle responsabilità e sulle conseguenze della nuova ‘zona rossa’ in Basilicata che rischia di far saltare la ripresa economica già difficile. Si dia immediato seguito all’impegno assunto nel dicembre scorso, si istituisca e si dia avvio presto ai lavori della commissione speciale ‘Recovery Fund’. Non si perda altro tempo”.

Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo di Italia Viva.

“E’ divenuta ormai urgente e improcrastinabile – dice Braia - la convocazione di una seduta consiliare apposita in cui si mettano all'ordine del giorno almeno questi tre punti importanti per l'agenda politica regionale che, nella crisi politica ormai infinita, rischiano di perdersi tra le mille cose sospese, non discusse e mai attuate. Ci sono, ricordiamo, oltre 200 tra interrogazioni e mozioni che attendono di essere analizzate e controdedotte da un Governo regionale distratto e confuso, oltre che immobile. Al fine di rendere fruttuoso e consapevole, per tutti i consiglieri, il dibattito consiliare da cui potranno scaturire decisioni importanti, prima di  martedì prossimo sarà decisivo che ci siano consegnati in anticipo dati e relazioni utili a conoscere in anticipo cosa sta realmente accadendo con le fiammate a Tempa Rossa, ma anche quali siano i parametri che hanno portato la Basilicata in zona rossa da un giorno all'altro e quali sono le informazioni che la Regione Basilicata ha inviato al solo Governo nazionale. Sarà, quella di martedì prossimo – sottolinea Braia - l'occasione per chiarire e aprire un confronto sulle comunicazioni fatte dal Presidente della Giunta regionale in apertura di Consiglio il due marzo, relativamente alla istituzione della zona rossa in Basilicata. Decisione su cui esprimiamo forti perplessità per la mancata adozione di provvedimenti mirati e circoscritti alle aree critiche”.

“Non comprendiamo – continua Braia - come si è agito e come si agirà nelle prossime settimane sul tema della somministrazione dei vaccini anti Covid-19 in Basilicata, a partire dalle enormi differenze di tempistica e gestione tra Potenza e Matera (che appare essere ancora una volta sempre soccombente) e sullo stato dell'arte del Piano Vaccinale regionale. Nel Consiglio regionale di martedì prossimo, spero si possa arrivare a una risoluzione magari congiunta, con un elenco di priorità di vaccinazione che dovrà necessariamente partire dalle fragilità e quindi dai disabili, dai malati psichiatrici, oncologici, immunodepressi, diabetici e loro relativi familiari diretti o chi se ne prende direttamente cura. Senza dimenticare gli operatori impegnati, ogni giorno, ed esposti nella lotta anti-covid come quelli della Croce Rossa italiana e del volontariato attivo, operatori case famiglia e così via”.

“Abbiamo, pertanto, formalizzato al presidente Cicala – conclude - a nome di tutti e otto i consiglieri regionali dei gruppi di minoranza Luca Braia e Mario Polese (Italia viva), Carlo Trerotola (Prospettive lucane), Marcello Pittella e Roberto Cifarelli (Partito democratico), Giovanni Perrino, Carmela Carlucci e Gianni Leggieri (Movimento 5 stelle) la richiesta di calendarizzare un Consiglio regionale straordinario apposito, ai sensi dello Statuto”.