Scioglimento Consiglio Parco Gallipoli Cognato, sì da I Ccp

POTENZA - L’organismo consiliare ha licenziato a maggioranza la delibera di Giunta regionale che prevede lo scioglimento del Consiglio direttivo dell’Ente e il rinvio della nomina di un Commissario straordinario al Presidente della Giunta regionale

La prima Commissione consiliare, presieduta da Pasquale Cariello (Lega), riunitasi in modalità telematica, ha approvato, oggi, la delibera di Giunta regionale “Ente Parco Regionale Naturale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane - Procedimento ex art.23 L.R. n. 47/1997- Adempimenti”. Il provvedimento è stato licenziato con parere favorevole a maggioranza (hanno votato a favore i consiglieri Cariello, Bellettieri, Acito, Baldassarre e Trerotola; ha espresso voto contrario il consigliere Cifarelli).

Con il deliberato si fa espresso ricorso all'applicazione dell’art. 23 della L.R.  n. 47/1997 e dell’art. 41 dello statuto dell’Ente Parco, e si propone al Consiglio regionale della Basilicata lo scioglimento del Consiglio direttivo del Parco Regionale Naturale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane. Si rinvia, altresì, alle attribuzioni demandate al Presidente della Giunta regionale la successiva nomina di un Commissario straordinario a garanzia della gestione dell’Ente sino alla ricostituzione dei nuovi organi che deve avvenire entro un anno dallo scioglimento.

Il Presidente dell’Ente Parco, con una nota inviata alla Regione, evidenziava “criticità in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente” e denunciava “l’impossibilità ad attendere agli adempimenti previsti per legge evidenziando la totale paralisi dell'attività tecnica, amministrativa e finanziaria dell'Ente Parco, acuita dalla assenza forzata della figura direttoriale e del funzionario apicale colpiti da provvedimenti cautelari”.

L’art. 23 della L.R. 47/1997, e nello specifico i commi 3 e 4, prevedono che: “In caso di persistenti, gravi e ripetute violazioni di legge o di direttive regionali, il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, delibera lo scioglimento del Consiglio direttivo e/o la rimozione del Presidente. Il Presidente della Giunta regionale con proprio decreto nomina un commissario straordinario, il quale gestisce l’Ente stesso sino alla ricostituzione dei nuovi organi che deve avvenire entro un anno dallo scioglimento.”.

Erano presenti ai lavori della Commissione, oltre al presidente Cariello (Lega), i consiglieri Baldassarre (Fdi), Bellettieri e Acito (Fi), Trerotola (Pl), Cifarelli (Pd).