La terza Commissione consiliare permanente (Attività Produttive – Territorio – Ambiente) presieduta da Piergiorgio Quarto (Fdi) si è riunita, oggi, in modalità telematica.
L’organismo consiliare ha licenziato a maggioranza (hanno votato favorevolmente i consiglieri Quarto, Carlucci, Acito, Bellettieri e Braia; si sono astenuti i consiglieri Cifarelli e Trerotola) la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Piro, Bellettieri Acito (Fi) che detta modifiche all’art.13 (Trasferimento del centro termale “La Calda” di Latronico al Comune di Latronico) della legge regionale 9 febbraio 2016 n. 3 (Legge di stabilità regionale 2016). In particolare si sopprime il periodo “Sono compresi nel trasferimento le opere di captazione delle acque termali e le relative condotte di adduzione delle stesse dalla sorgente al centro termale”. “Le opere di captazione e le condotte delle acque termali – si legge nella relazione illustrativa – costituiscono pertinenze minerarie, esse appartengono al patrimonio indisponibile della Regione Basilicata e il relativo utilizzo è disciplinato dall’atto di concessione mineraria rilasciato dalla Regione Basilicata al concessionario ai sensi della legge regionale 43/1996 ‘Disciplina nella ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali’”. La modifica proposta ha, pertanto, la finalità di consentire il trasferimento al Comune dello stabilimento termale e dei relativi terreni di pertinenza, escludendo le pertinenze minerarie costituite dalle opere di captazione e dalle condotte termali, al fine di evitare discrasie e incongruenze tra la norma regionale disciplinante le acque termali e la norma finalizzata al trasferimento dello stabilimento termale al Comune di Latronico.
All’attenzione della Commissione anche un’altra proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri Acito, Bellettieri, Piro (Fi) e sottoscritta dal consigliere Braia (Iv) riguardante “Norme in materia di proroghe a scadenza di legge”. La pdl è stata approvata all’unanimità (presenti al momento del voto i consiglieri Quarto, Carlucci, Acito, Bellettieri, Braia, Cifarelli).
Con l’articolato legislativo si differisce al 31 dicembre 2019 il termine per il recupero dei sottotetti e dei locali seminterrati e interrati esistenti. Differiti al 31 dicembre 2022 (emendamento Braia) i termini per l’esame da parte dei Comuni delle pratiche di condono in sanatoria. “Si tratta – si legge nella relazione illustrativa – di una questione stringente sia per le esigenze connesse a queste tipologie di interventi edili, sia per le norme recenti relative al Decreto Rilancio emanato il 19 maggio 2020, che regolamento il superbonus 110% da applicare sugli interventi di efficienza energetica, sulla riqualificazione antisismica, sull’installazione di impianti fotovoltaici previsti per diverse classi di edifici, compresi i sottotetti e i locali seminterrati e interrati”.
In apertura di seduta sono stati auditi il presidente del Circolo culturale “La Scaletta” di Matera, l’arch. Paolo Emilio Stasi, e l’arch. Piergiuseppe Pontrandolfi in merito ai problemi socio-economici, culturali, ambientali e programmatici della Basilicata correlati alla contingente pandemia. Illustrate le strategie principali che, a loro parere, devono essere messe in campo per gestire al meglio le rilevanti risorse finanziare che verranno attribuite anche alla Basilicata nell'ambito del cosiddetto Recovery Plan a partire dal ruolo che devono avere le due città capoluogo, Potenza e Matera. Affrontati, tra gli altri, anche i temi relativi al piano strategico regionale e alla nuova programmazione dei fondi comunitari oltre alle problematiche relative alle cosiddette aree interne, alla Green economy, alla formazione e ricerca, alle infrastrutture e alla sanità.
Sono intervenuti oltre al presidente Quarto, che ha ringraziato i rappresentanti del circolo “La Scaletta” per la sensibilità mostrata e per la relazione dettagliata che hanno consegnato alla Commissione, i consiglieri Acito, Braia e Cifarelli. Il presidente Quarto ha, poi, informato i componenti la Commissione di aver scritto una lettera al Presidente della Regione Bardi con la quale chiede che l’organismo da lui presieduto sia informato sugli sviluppi futuri del Piano strategico regionale.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Quarto (Fdi), i consiglieri Cifarelli (Pd), Trerotola (Pl), Carlucci (M5s), Braia (Iv), Acito e Bellettieri (Fi).