Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Benny Manocchia

PIERO CHIMENTI - All'età di 87 anni si è spento, in una clinica del Connecticut, Benito Manocchia, per tutti Benny. Manocchia, figlio d'arte, aveva deciso di emigrare dall'Italia nel 1955, anno in cui aveva collaborato con il Corriere dello Sport, per volare in America dove iniziò a lavorare per ABC ed essere il corrispondente di Corriere e Tribuna Illustrata. 

Col passare del tempo i suoi pezzi verranno pubblicati anche su altre note riviste come Gioia, Gente, Gente Motori, Scienza e Vita Nuova e il quotidiano La Notte. Negli ultimi anni della sua straordinaria produzione giornalistica collaborò anche con Giornale di Puglia ed European Journal. Autore di diversi libri, tra cui la biografia di Lana Turner, fece scandalo nel 1971 con Il prete di cosa nostra. 

Commosso il saluto del giornalista Walter De Berardinis: «Ho ritrovato recentemente documenti sul bombardamento del 29 febbraio 1944 degli alleati su Giulianova, quando suo padre Francesco morì e lui si salvò nonostante 32 schegge conficcate nel corpo».