Patti educativi comunità, Garante: l’8 giugno incontro

POTENZA - Si terrà in modalità telematica a partire dalle ore 16. Parteciperanno i componenti del Tavolo Tecnico del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, le associazioni del Comitato Consultivo del Garante e altre realtà del mondo dell’associazionismo

“Estate e Patti educativi di comunità: il protagonismo delle associazioni”. E’ il tema dell’incontro che si terrà domani, martedì 8 giugno 2021, dalle ore 16,00 alle 18,0 al quale parteciperanno i componenti del Tavolo Tecnico del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, le associazioni del Comitato Consultivo del Garante e altre realtà del mondo dell’associazionismo”.

Nel darne notizia il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano precisa che “Il Patto educativo di comunità è uno strumento introdotto dal MIUR e inseriti nel “Piano scuola 2020-2021”, per dare la possibilità ad enti locali, istituzioni, pubbliche e private, realtà del Terzo Settore e scuole di sottoscrivere specifici accordi, sotto forma di protocolli d’intesa tra le parti, rafforzando così non solo l’alleanza scuola-famiglia, ma anche quella tra la scuola e tutta la comunità educante. Tra gli obiettivi principali del Patto di comunità c’è quello di prevenire e combattere la povertà educativa, la dispersione scolastica e il fallimento educativo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale di tutti gli attori in campo che con pari dignità si impegnano a valorizzare e mettere a sistema tutte le esperienze e tutte le risorse del territorio”.

“Come evidenziato in un precedente incontro sul tema – prosegue Giuliano - le scuole lucane e l’associazionismo non sono riuscite a presentare progetti nell’anno scolastico in corso. Per il prossimo anno scolastico 2021/2022, però, i patti educativi di comunità diventeranno strumento cardine. Da qui la necessità di un patto tra scuola, amministrazioni locali e tutti gli attori territoriali della comunità di riferimento (associazioni, enti del terzo settore, privati cittadini, cooperative sociali) per costruire una comunità educante, partendo già dall’estate che deve essere vissuta come periodo di costruzione”.