Il Basilicata Wiki Fest si chiude in bellezza con le foto vincitrici del concorso fotografico Wiki Loves Basilicata

POTENZA - La prima edizione del Basilicata Wiki Fest, il Festival della conoscenza aperta organizzato dall’associazione di promozione sociale Basilicata Wiki, si è chiusa a Potenza, presso il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamestenu”, con la cerimonia di premiazione dei vincitori della sesta edizione di Wiki Loves Basilicata, sezione lucana di Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico del mondo.

Il primo posto è andato al materano Giuseppe Flace, autore di uno splendido scatto notturno delle Tavole Palatine (Metaponto), cui è andato il premio di 200 euro messo in palio da Pro Loco Unpli Basilicata. Il geologo potentino Salvatore Lucente ha conquistato il secondo posto con una fotografia che ritrae il Planetario Osservatorio Astronomico di Anzi alle prime luci del giorno: a lui è andato un percorso avventura di 2 giorni per 2 persone messo in palio da Ivy Tour Basilicata. Terzo classificato il vicentino Lucio Simonato, con uno scatto notturno del Sasso Barisano (Matera), che gli è valso un soggiorno per una notte per due persone nel B&B del Popolo di Savoia di Lucania e una visita guidata alla cascate del Tuorno, messi in palio dalla rete Borghi Eccellenti Lucani. Rosanna Persiani si è classificata al quarto posto con un suggestivo scatto del suo paese d’origine, Rotondella, visto da Bosco Finocchio, grazie al quale ha vinto un biglietto per un Volo dell'Angelo in coppia messo in palio dal Volo dell'Angelo. Al quinto posto l’aviglianese Mariassunta Telesca con una fotografia del Santuario innevato della Madonna del Carmine: a lei un paniere di eccellenze alimentari lucane, messo in palio da BasilicataGusto. I primi tre classificati hanno vinto inoltre alcune pubblicazioni realizzate da APT Basilicata e UNPLI Basilicata, i Lucanum Elements (il nuovo gioco di carte per promuovere la Basilicata) e una confezione di bottiglie di Aglianico del Vulture offerte dal Consorzio Viticoltori - Cantina di Barile.

Hanno partecipato alla cerimonia, condotta da Luigi Catalani, presidente di Basilicata Wiki, Mara Romaniello (Responsabile del Museo “Dinu Adamesteanu”), Antonio Nicoletti (Direttore APT Basilicata, collegato a distanza), Rocco Franciosa (Presidente Pro Loco Unpli Basilicata), Giuseppe Mecca e Angela Maria Salvatore (Sindaco e Assessore alla cultura del Comune di Avigliano), Eleonora Divincenzo (Consigliera del Comune di Rotondella), Gianni Lacorazza, Caterina Policaro, Fiorella Fiore e Carla Di Camillo (in rappresentanza della giuria), Vito Sabia (Pro Loco Filiano) e un folto pubblico di fotografi e appassionati.

Il lavoro della giuria è stato particolarmente impegnativo. I giurati hanno scelto infatti tra 2.400 fotografie (più che in ogni altra regione d'Italia) caricate da 85 fotografi  che hanno immortalato il patrimonio lucano potendo scegliere tra 1100 monumenti liberati da 120 enti, tra cui ben 93 Comuni. Le fotografie vincitrici sono esposte fino al 12 dicembre nelle sale del Museo “Dinu Adamesteanu” in una mostra dal titolo “Il patrimonio culturale come bene comune e opera libera” che raccoglie i migliori scatti delle edizioni 2020 e 2021 dei concorsi Wiki Loves Monuments Italia e Wiki Loves Basilicata.

Luigi Catalani ha ringraziato tutti i partner del Basilicata Wiki Fest (tra cui l’Università degli Studi della Basilicata, la Direzione Regionale Musei Basilicata il CNR - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale,  l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, l’Agenzia di Promozione Territoriale di Basilicata, Wikimedia Italia e BCC Basilicata) e si è complimentato con i vincitori del concorso.

«Con queste splendide foto – ha dichiarato – abbiamo chiuso nel migliore dei modi queste quattro giornate che hanno visto il coinvolgimento di circa 300 persone nei Comuni della Basilicata (Potenza, Matera, Venosa e Melfi) che hanno ospitato mostre, conferenze, workshop, seminari, mapping party, laboratori e spettacoli teatrali. Raccontando l’impatto della conoscenza libera sulla valorizzazione del patrimonio culturale, sull’educazione, sulla promozione territoriale e sull’industria creativa, abbiamo dimostrato che le piattaforme Wikimedia sono il terreno ideale per inserire la dimensione locale in un contesto globale e favorire la partecipazione e la crescita delle comunità all’insegna della conoscenza aperta».