L’Unibas nella rete Unisport, per la prima conferenza nazionale su Università e Sport


Relazione del delegato del Rettore su “Attività sportiva organizzata e gestita dalle associazioni studentesche”.

Il 24 e 25 marzo 2022 si è tenuta la Prima Conferenza Nazionale su Università e Sport, nell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, organizzata della rete UNISPORT ITALIA, comprendente 53 atenei italiani, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dello sport delle Università in Italia nell’ambito della formazione, ricerca e terza missione. L’Università della Basilicata è membro attivo e propositivo della rete UNISPORT ITALIA fin dalla sua nascita, nel 2018. Alla conferenza su Università e Sport hanno preso parte il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, il Presidente del CIP Luca Pancalli, il Segretario Generale del CUSI Pompeo Leone, il Vicepresidente della CRUI Salvatore Cuzzocrea, il Sottosegretario del Consiglio Pontificio della Cultura Melchor Sanchez de Toca, il Presidente dell’Istituto di Credito Sportivo Andrea Abodi. Nella giornata di venerdì 25 marzo (in occasione del rinnovo del Comitato di Coordinamento di UNISPORT) si sono succeduti gli interventi di alcuni degli Atenei aderenti alla rete con idee, progetti e risultati legati allo sport nelle università. Il delegato del Rettore dell’Unibas, Marco Vona, ha presentato una relazione sul tema “Attività sportiva organizzata e gestita dalle associazioni studentesche”, incentrata su di un’ampia “revisione delle attività sportive universitarie, finalizzata alla valorizzare di tutte le componenti dello sport universitario, inteso come promozione per le Università, inclusione sociale, partecipazione, organizzazione eventi ed attività agonistica, e su tutti i soggetti coinvolti in una nuova visione della pratica sportiva”, evidenziando “l’esigenza per tutto il sistema universitario italiano di avviare iniziative di respiro nazionale e internazionale (ad esempio nell’ambito dei progetti Erasmus plus sport) che consentano la possibilità di sviluppare iniziative di studio, pratica sportiva, inclusività e ricerca scientifica, rappresentando peraltro un importante elemento di rilancio e potenziamento dei servizi agli studenti nella attuale fase di superamento della crisi pandemica”.