POTENZA - Ascoltate le organizzazioni sindacali dell’Irccs-Crob, la Dg Asm Pulvirenti, il gruppo “Siamo Scanzano” e il presidente Anffas Policoro. Le Dgr su Programma triennale e annuale delle Politiche culturali non sono state esaminate per mancanza numero legale
Le tematiche relative alla sanità in Basilicata al centro dei lavori odierni della quarta Commissione consiliare permanente (Politica sociale), presieduta da Massimo Zullino.
In apertura di seduta l’organismo consiliare ha audito le organizzazioni sindacali di categoria della dirigenza e del comparto Irccs-Crob sulla questione relativa alla definizione degli adeguamenti retributivi previsti per il personale amministrativo del Crob e sulle problematiche sanitarie interne.
Sono intervenuti Raffaele Libutti (Rsu Fials), Carmela Cuomo (Segretario aziendale Cimo), Emanuela Botte (Rsu Fials), Margherita Cicchiello (Uil-Fpl), Gioacchino Marziano (Cisl), Adalgisa Di Paolo (Rsu Cgil) e Daniela Protezione. Da parte di tutti è stato lanciato un grido d’allarme per la situazione in cui versa l’Irccs-Crob con il Direttore Generale che da mesi è in malattia, il Direttore Sanitario e il Direttore Scientifico dimissionari. Portate all’attenzione della Commissione le problematiche relative alla carenza di personale, con medici oberati da troppo lavoro e che non hanno il tempo per la pubblicazione scientifica, infermieri che operano con turni massacranti, disparità tra dirigenza amministrativa e sanitaria e prestazioni aggiuntive non remunerate adeguatamente. Tra le richieste, quella dell’istituzione di un tavolo tecnico dove affrontare le questioni più critiche a partire dal completamento degli organici degli operatori sanitari a tutti i livelli e dei ricercatori al fine di raggiungere i livelli ottimali di performance sanitaria pubblica.
Da parte dell’organismo consiliare è stato proposto di approfondire tutte le dinamiche esposte dai rappresentanti sindacali per sottoporle, poi, al Presidente della Regione Bardi.
Successivamente è stata ascoltata la dirigente generale dell’Asm, Sabrina Pulvirenti, in merito all’attuazione del Piano operativo regionale per il recupero delle liste d’attesa e alle criticità relative al territorio di competenza.
Il provvedimento della Giunta regionale, recepito agli inizi del mese di agosto dall’Asm, è teso a dare risposte alle richieste di prestazioni specialistiche ambulatoriali, di diagnostica per immagini, screening e ricoveri ospedalieri non erogati nel periodo dell’emergenza epidemiologica conseguente alla pandemia e, allo stesso tempo, allo scopo di ridurre le liste di attesa per gli interventi chirurgici urgenti e che devono essere serviti in regime di ricovero ordinario. La Pulvirenti ha evidenziato la questione della carenza di personale spiegando che il “Madonna delle Grazie” ha serie difficoltà nelle sale operatorie per la mancanza di infermieri in quanto 22 unità hanno assunto il ruolo di incarichi di funzioni. Sono state inviate 224 pec per reclutare almeno 60 infermieri – ha precisato -, ma hanno risposto solo in 12. Dal 1 gennaio 2022 sono stati assunti più di 60 unità tra medici e infermieri. In merito alle liste di attese, la Dg nel ricordare che il Piano nazionale prevede che le Regioni creino un percorso terapeutico preferenziale per le neoplasie stabilendo che il malato dovrà essere operato entro 30 giorni dall’indicazione clinica del medico, ha sottolineato che l’Asm non è sede di breast unit (lo sono l’Ircss-Crob e il San Carlo). Le patologie benigne, ha evidenziato, possono essere operate in regime di day hospital o day service. Le liste di attesa, ha concluso, saranno rivisitate secondo i criteri di appropriatezza e priorità.
A seguire si è svolta l’audizione di Michele Di Tursi, Felicetta Salerno e Giusy Rocco del gruppo “Siamo Scanzano” i quali hanno chiesto l’istituzione a Scanzano Jonico del punto territoriale di soccorso (PTS) di IV livello, con un’ambulanza medicalizzata. Il presidente Zullino ha comunicato che tale richiesta sarà sottoposta all’attenzione del dipartimento al ramo.
Audito, poi, il presidente dell’ANFFAS Policoro Onlus, Giuseppe Tataranno in merito alla legge n.74/2020 sull’autismo e al centro semi-residenziale per autistici adulti di Senise. “La legge regionale sull’autismo – ha sottolineato Tataranno - fra poco compie un anno ma il regolamento di attuazione non è stato ancora varato. Le famiglie non sanno cosa fare, a chi chiedere servizi e noi come associazione non sappiamo dare risposte. L’autismo è un’emergenza che va trattata in maniera diversa. Abbiamo bisogno di un interlocutore, un ufficio che si occupi esclusivamente di autismo. Il prof. Roberto Keller referente regionale dell’autismo, massima espressione della materia, al momento non ha alcuna convenzione. E’ urgente una presa in carico di questa problematica”. Tataranno ha, poi, posto la questione del Centro autismo di Senise spiegando che i lavori sulla struttura sono quasi terminati e che occorre superare tutti i cavilli burocratici per la sua apertura. Altra questione affrontata, quella del garante per la disabilità. Il presidente Zullino ha spiegato che le sue funzioni sono in capo al Garante per l‘infanzia e l’adolescenza fino all’insediamento del nuovo Garante regionale dei diritti della persona. Al termine dell’audizione il presidente dell’organismo consiliare ha proposto di sottoporre la questione sollevata dall’Anffas al dipartimento competente.
Successivamente, prima di passare alla discussione delle delibere di Giunta regionale afferenti il Programma triennale delle Politiche culturali 2022-2024 e il Programma operativo annuale 2022, la consigliera Sileo ha chiesto l’appello nominale dei consiglieri presenti e il presidente Zullino, constatata la mancanza del numero legale, ha rinviato i punti all’ordine del giorno alla prossima riunione.
Al termine dei lavori si è svolta l’audizione della "Unità di crisi sanitaria Basilicata", rappresentata da Michele Cataldi, di Sanità Futura, il quale ha ricordato che il 26 settembre prossimo scadono i 10 giorni previsti dalla risoluzione approvata nell’ultimo Consiglio regionale per adottare provvedimenti urgenti al fine di assicurare la continuità assistenziale nell’erogazione di prestazioni specialistiche a carico del Ssr da parte delle strutture private contrattualizzate con il Ssr. “Chiediamo – ha detto Cataldi – che il percorso della task force, che si è riunita martedì scorso, non venga ostacolato e possa andare fino in fondo apportando le dovute proposte migliorative al disegno di legge approvato dalla Giunta regionale”. Il Presidente Zullino ha auspicato che per la prossima settimana il disegno di legge possa essere valutato dalla Commissione unitamente alle proposte della task force. Programmate, anche su richiesta della consigliera Sileo, ulteriori audizioni.