"Quello strano rapporto tra la Regione Basilicata e il settore cinematografico"

POTENZA - Sicuramente uno dei settori che più si è fatto largo in Basilicata durante questi anni è stato quello del cinema. Matera, ma anche altre realtà del territorio, hanno ospitato grandi produzioni internazionali garantendo alla nostra regione una grande vetrina a livello mondiale con soddisfacenti riscontri anche a livello di ritorno economico. Così Gianni Perrino Portavoce M5S Basilicata - Consiglio Regionale.

Purtroppo questi importanti volani di sviluppo spesso cozzano con quelle che sono le logiche politiche e amministrative sempre più ingombranti in un territorio piccolo come quello nostro. 

Tutti ricordiamo bene gli stracci che sono volati lo scorso anno al momento delle dimissioni del Presidente della Lucana Film Commission, Roberto Stabile: un vero e proprio j’accuse condito da gravissime affermazioni sulle varie pressioni ricevute “per fare assunzioni o supportare progetti in modalità dirette e non del tutto trasparenti”.

La Regione non ha mai fatto chiarezza sull’accaduto e non si è nemmeno degnata di rispondere alla nostra interrogazione in merito. Solo lo scorso ottobre è stato nominato Angelo Mellone come nuovo Presidente anche se l’attività di LFC, come dimostra il suo sito ufficiale, sembra ormai abbandonata a se stessa.

Dal canto suo, la Regione procede a suo modo con le attività di promozione del settore cinematografico. Qualche giorno fa sono usciti i risultati dell'avviso pubblico “Festival e rassegne cinematografiche anno 2022”, uno strumento volto a  sostenere la realizzazione di Festival e Rassegne Cinematografiche, da realizzarsi nel territorio regionale con uno stanziamento complessivo di 150 mila euro. Anche in questo caso non sarebbero mancate le sorprese, come l’esclusione di diverse proposte, tra cui quella del Matera Film Festival, una realtà che - senza nulla togliere alle altre escluse - sin dalla sua prima edizione ha dimostrato di essere di altissimo profilo, con ospiti di caratura internazionale. 

Per vederci chiaro e per capire come vengono effettuate certe scelte, abbiamo deciso di protocollare una richiesta di accesso agli atti. Crediamo sia necessario un minimo di trasparenza in merito, anche per dare un segnale a tutte quelle realtà che credono in questo settore e che tanto si sono impegnate nel corso di questi anni.