Lettera aperta a cittadina vessata dal Comune di Tursi



Signora Francesca, la ringrazio per avermi inserito tra i destinatari del suo reclamo nei confronti del Comune di Tursi in merito ad una cartella di pagamento di febbraio 2023 emessa a suo carico dall'Agenzia delle Entrate su richiesta del Comune per un verbale che risulterebbe già pagato nel lontano 2017.

Come lei ha avuto modo di riscontrare, le procedure amministrative del Comune di Tursi non hanno permesso agli uffici di tenere sotto controllo in maniera chiara, inequivocabile, efficace, efficiente ed economica l'incasso delle contravvenzioni e il relativo processo di sollecito di pagamento.

Sono anni che da cittadino prima e da consigliere comunale di opposizione oggi ad ogni ordine del giorno di natura contabile redarguisco amministrazione comunale ed uffici per pratiche che, in alcune occasioni, sono state definite dalla Corte dei Conti di Basilicata fuori dal solco della "sana e corretta gestione contabile".

Gli incresciosi fatti di cronaca giudiziaria che hanno riguardato l'autovelox di Tursi e la gestione delle contravvenzioni, al di là del merito processuale, rappresentano una fotografia di un modus operandi non più accettabile dai cittadini onesti.

Con questo comunicato vorrei provare a dimostrarle che a Tursi ci sono anche persone perbene che quotidianamente provano a trasformare il luogo in cui vivono in uno migliore. E vorrei invitarla a trascorrere, al pari di tutti coloro che hanno patito ingiustamente le angherie amministrative dell'amministrazione comunale e degli uffici, a trascorrere un po' del vostro tempo a Tursi, che non ha mai meritato di essere segnata a vita per l'imbecillità di alcuni.


Antonio Di Matteo, consigliere comunale di MuoviAmo Tursi