MATERA - Nei giorni scorsi, a conclusione di indagini, condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di quattro uomini, di età compresa tra i 25 ed i 32 anni, tutti residenti a Bari. Nei loro confronti è ipotizzato il reato di ricettazione e furto in abitazione, aggravato dalla violenza sulle cose.
Nel corso delle investigazioni, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Matera avevano individuato l’autovettura utilizzata dai presunti autori di diversi furti, risultata rubata a Monopoli (BA).
Nel tardo pomeriggio di qualche mese fa, una volante in servizio di controllo del territorio aveva cercato di fermare l’autovettura, ma questa si era data alla fuga. Ne era scaturito un inseguimento per le vie cittadine, durante il quale il conducente dell’autovettura rubata aveva commesso molteplici violazioni al Codice della Strada, mettendo in pericolo gli utenti della strada e gli operatori di polizia. Solo grazie alla preparazione degli agenti, l’inseguimento era terminato senza conseguenze, ma gli occupanti, abbandonato il veicolo nei pressi della linea ferroviaria, si erano dati alla fuga a piedi, facendo perdere le tracce per qualche ora.
Poco prima dell’inseguimento, era stato commesso un furto in abitazione nel centro abitato di Matera. Gli autori del reato avevano forzato una porta finestra e uno dei ladri, nel frangente, si era presumibilmente ferito, attesa la presenza di tracce ematiche. Dall’abitazione erano stati trafugati orecchini, collane, bracciali in oro e argento, oltre a vari orologi ed oggetti preziosi, per un valore stimato in circa 6.000 euro.
Le indagini, avviate immediatamente dagli agenti della Squadra Mobile di Matera, che si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi della Squadra Mobile di Bari, poche ore dopo l’inseguimento, hanno consentito di rintracciare i quattro indagati all’interno dell’abitazione di uno di loro, nel capoluogo pugliese. Le conseguenti perquisizioni personali e domiciliari hanno consentito di rinvenire parte della refurtiva, poi restituita ai legittimi proprietari.
La comparazione genetica, effettuata dal Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica di Napoli, tra il D.N.A. di due degli indagati e quello rinvenuto sulle tracce ematiche presenti nell’abitazione e su altri campioni biologici, prelevati all’interno dell’autovettura rubata dalla Polizia Scientifica di Matera, ha dato esito positivo.
I quattro uomini sono ora indagati in stato di libertà. Gli accertamenti compiuti nei loro confronti sono nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.