Giovedì 21 settembre 2023 – Sono stati i ragazzi i veri attori protagonisti della prima giornata dedicata alla presentazione della mostra su Costituzione e Statuto regionale, a Picerno.
Ne sono testimonianza le parole del presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala: “E’ il vostro lavoro la risposta migliore che si potesse dare a me, alle istituzioni ed a quanti avranno modo di apprezzarlo”.
Il Consiglio regionale della Basilicata, in occasione della ricorrenza del 75° anniversario della promulgazione della Costituzione italiana, e con l’obiettivo di rafforzare i principi cui si ispira, ha promosso, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, un’iniziativa di cittadinanza attiva che si articola nell’esposizione di una mostra itinerante presso gli Istituti scolastici e in un laboratorio quale strumento ludico-didattico di apprendimento dei principi base della Carta Costituzionale.
Momento topico della manifestazione, quello della presentazione del lavoro svolto dai ragazzi con il coordinamento dei professori. Il periodo scolastico, diviso in tre fasi ciascuna con una tematica precisa.
Quest’anno si è iniziato, a Picerno, con la creazione di una redazione giornalistica che ha visto la ricerca della fonte, la creazione e l’analisi della notizia.
Tanti gli argomenti sviscerati riguardanti l’attualità, senza tralasciare il confronto con gli eventi storici e lo studio approfondito della Costituzione che ha costituito il punto di partenza per tesi, antitesi e sintesi di hegeliana memoria.
Le riflessioni hanno condotto alunni e docenti a vivere la realtà ed apprezzarne i valori, cercando le soluzioni alle problematiche esistenti, non solo a livello regionale. Ed ecco prendere corpo la Nascita e la Storia della Costituzione, le Ventuno tessitrici della Costituzione, il ruolo fondamentale, quindi, delle donne.
E ancora: Nilde Jotti primo presidente della Camera, il discorso di Piero Calamandrei, l’assunto che “La libertà è partecipazione”, la Libertà declinata nelle sue varie forme e contenuti, la lotta durante il Fascismo per la conquista dei valori di equità sociale, i Traguardi raggiunti nella parità di genere, l’Uguaglianza tra le diverse etnie, la Dichiarazione dei Diritti umani, la Tutela delle minoranze e quella dei più deboli, il Bullismo, lo Studio quale diritto di tutti, i Traguardi raggiunti nella parità di genere e quelli ancora da conquistare, il Lavoro e le sue problematiche con statistiche aggiornate sull’occupazione, anche giovanile, ed il raffronto con le altre Regioni.
Per poi riprendere i temi di stretta attualità, vedi guerra in Ucraina ed atavica emergenza, sembrerebbe un ossimoro ma non lo è, a Caivano. Fino ad arrivare alle parole della Costituzione in musica: i giovani che divengono artisti ed artigiani delle parole sulle note e con l’ausilio di microfoni dal sapore vintage.
La scuola di Vietri, dal canto suo, ha intrapreso il tor dei luoghi istituzionali, Comune, Provincia per poi giungere alla Regione.
Questo per capire come si opera in quei “luoghi del potere”, ma anche per proporre, portare le proprie idee, decidendo concretamente in merito ad una proposta che diviene norma legislativa da sottoporre all’Assemblea regionale.
I ragazzi di Vietri stanno toccando con mano i valori costituzionali, facendoli propri e ricavando la ferma convinzione nel seguire le linee guida di un percorso virtuoso che li porterà ad essere cittadini senzienti e capaci di scegliere le giuste opzioni di vita per sé e per gli altri.
Alla base gli articoli della Costituzione, ma anche quelli dello Statuto regionale per passare dall’idea all’azione. Il pensiero lo strumento portante di questi giovani che amano, a giusta ragione, divenire “un esempio di riscatto”. Giovani e Costituzione: un incontro bello e proficuo.
0 Commenti