FOGGIA - Si è tenuto presso il Circolo Unione di Lucera l'evento "Le Malattie Rare tra
Scienza e Umanità", progettato dal SIOS – Area Medica, Servizi e
Formazione del Policlinico di Foggia, con il prezioso supporto organizzativo
del Lions Club Lucera. L'iniziativa, con il patrocinio del “Policlinico Foggia” e
dell'Università di Foggia e inserita nel programma della Federazione
Italiana Malattie Rare UNIAMO, ha suscitato grande interesse e una
significativa partecipazione.
L’iniziativa si è articolata in due sessioni: una più scientifica, dedicata agli
aspetti medici e alla ricerca sulle malattie rare, e una più umanistica,
focalizzata sull'importanza della narrazione e dell'ascolto nell'assistenza ai
pazienti, coniugando così un approccio scientifico rigoroso con una visione
umanistica della cura e favorendo un dialogo aperto e costruttivo tra esperti,
pazienti, cittadini e caregiver.
Dopo i saluti istituzionali della Dott.ssa Matilde Greco, Presidente del Lions
Club Lucera, del Dott. Silvio Di Pasqua, Presidente del Circolo Unione di
Lucera, e della Dott.ssa Marilena Marchese Dirigente del SIOS – Area
Medica, Servizi e Formazione del “Policlinico Foggia”, l'evento è entrato nel
vivo con gli interventi dei relatori, tra cui il Prof. Maurizio Margaglione,
Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di
Foggia, la Prof.ssa Ada Corrado, Responsabile della Struttura Semplice di
Diagnosi e Cura Malattie Rare Reumatologiche del Policlinico Foggia, il Dott.
Antonio Petrone, Responsabile della SSVD di Psicologia Ospedaliera del
Policlinico Foggia e il Dott. Marco Paglialonga, Infermiere SIOS del
Policlinico Foggia e Dottorando in Medical Humanities and Welfare Policies
dell’Università di Foggia.
Gli esperti hanno fornito un quadro approfondito sulle sfide cliniche e sociali
delle malattie rare, sottolineando il ruolo delle Medical Humanities nel
migliorare la qualità della cura e nel rafforzare la relazione Paziente-
Professionista sanitario.
"Le storie dei pazienti ci insegnano che la cura non si limita alla dimensione
clinica, ma passa anche attraverso la comprensione e l'ascolto dell'esperienza
umana della malattia. Parlare di malattie rare aiuta a capirle; capirle permette
di aiutare; aiutare permette a tutti di noi di crescere in comunità. Si inizia la
cura delle malattie rare con la consapevolezza!" ha dichiarato il Dott. Marco
Paglialonga, promotore dell'evento.
"L'approccio multidisciplinare che integra scienza e umanità è essenziale per
affrontare le malattie rare – ha sottolineato la Dott.ssa Marilena Marchese.
Questo evento ha rappresentato un'importante occasione di sensibilizzazione
e formazione per tutti i presenti".
La serata si è conclusa con un piccolo laboratorio di medicina narrativa, nel
quale i partecipanti, hanno condiviso esperienze e riflessioni, utilizzando
tecniche di scrittura riflessiva, confermando l'importanza di iniziative di questo
genere per accrescere la consapevolezza sulle malattie rare e per promuovere
una cultura della cura basata sulla scienza e sull'empatia.
0 Commenti