Attrice, regista, produttrice e anima creativa tra Argentina e Italia, Graciela Sáez torna con un nuovo videoclip carico di significato: “Soy de Argentina”, un inno alla passione, alla memoria e all’identità. Il brano, scritto e interpretato da lei stessa, è un omaggio sentito al popolo argentino e alla cultura del calcio, che unisce milioni di persone in tutto il mondo.
In questa intervista Graciela ci racconta le emozioni che l’hanno spinta a scrivere il brano, il legame con le sue radici e la scelta dei luoghi simbolici dove è stato girato il videoclip.
Graciela, “Soy de Argentina” è un inno all’identità e al calcio. Cosa rappresenta per te questo brano a livello personale?
“Soy de Argentina” è molto più di una canzone per me: è una dichiarazione d’amore verso le mie radici, la mia terra e la mia storia. Rappresenta l’orgoglio di essere argentina, la passione che portiamo nel sangue, soprattutto quando si parla di calcio. È un modo per abbracciare la mia identità, senza filtri, con tutta l’emozione e la forza che ci caratterizzano.
Com’è nato il testo di questa canzone? È stato un processo istintivo o costruito nel tempo?
Il testo è nato in modo molto naturale, come se fosse già dentro di me e stesse solo aspettando di uscire. È stato un processo istintivo, carico di emozioni e ricordi. Non ho voluto razionalizzare troppo, ho semplicemente lasciato fluire ciò che sentivo come argentina che vive lontano da casa.
Hai girato il videoclip tra Villa Carlos Paz e lo Stadio Kempes. Perché hai scelto questi luoghi?
Villa Carlos Paz fa parte della mia storia personale, è un luogo che mi collega alle mie origini e a momenti molto importanti della mia vita. Lo Stadio Kempes, invece, è un’icona del calcio argentino, un tempio della passione. Ho voluto unire questi due mondi: quello intimo e quello collettivo. Era il modo perfetto per rappresentare cosa significa “Soy de Argentina”.
C’è un messaggio particolare che vuoi trasmettere con questo progetto?
Sì: vorrei che ogni argentino che ascolta questa canzone si sentisse rappresentato. Che provasse orgoglio, nostalgia, gioia. E per chi non è argentino, mi piacerebbe che attraverso questo brano potesse capire un po’ di più chi siamo e perché sentiamo così intensamente. L’identità è una forza potente, e quando la si canta con il cuore, può unire le persone oltre ogni confine.
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