Stellantis e indotto, Lacorazza: Aggiornare il Consiglio


"Non ci sfugge la evoluzione della vicenda Stellantis ed indotto che dal nostro punto di vista meriterebbe un aggiornamento in Consiglio regionale dopo aver contribuito con contenuti e voti a dare indirizzi chiari al Governo regionale.  Tuttavia in questa circostanza vogliamo sottolineare una questione specifica. Sette mesi fa ho viaggiato con le operaie e gli operai di Stellantis ed indotto nella corsa da Melfi a Ferrandina. E subito dopo abbiamo posto la questione all’assessore regionale Pasquale Pepe per tutte le corse a media e, soprattutto, a lunga percorrenza. A luglio, in occasione dell’acquisto dei nuovi autobus, abbiamo nuovamente posto il tema. Ma ancora non vi è alcuna risposta definitiva. Non si molla; su quell’autobus non sono andato per un post o per un video ma per una denuncia che cambiasse le cose". Lo afferma Piero Lacorazza, capogruppo del Pd in Consiglio regionale che aggiunge:

“I lucani meritano senz’altro servizi pubblici efficienti e confortevoli; ma alle lavoratrici e ai lavoratori pendolari degli insediamenti produttivi di Stellantis e indotto, andrebbe riservato quantomeno il rispetto per le numerose segnalazioni di disagi e difficoltà, ancora senza risposte, riguardo allo stato dei mezzi impiegati sulle linee da e per l’area industriale di San Nicola di Melfi".

“Risale al 12 febbraio scorso – prosegue Lacorazza – il deposito di una interrogazione del sottoscritto all’assessore Pepe proprio sui disservizi e disagi legati al trasporto dei lavoratori di San Nicola di Melfi, che personalmente ho avuto modo di verificare in un viaggio affrontato con loro. Interrogazione, manco a dirlo, non ancora concretamente riscontrata nonostante i solleciti. Ad esempio, attendiamo da mesi di sapere cosa l’Assessore intende fare sul Trasporto Pubblico Locale viste le scelte (o non scelte) che acuiscono il fallimento di sei anni del Governo Bardi. In un contesto nel quale sul la Corte dei Conti ha sollevato questioni che almeno meriterebbero un chiarimento".

“Con il massimo del garantismo e con la consapevolezza che le aule dei tribunali, eventualmente, sono i luoghi del processo e del giudizio, riteniamo tuttavia – conclude Lacorazza – che la vicenda del Trasporto Pubblico Locale incroci un interesse pubblico rilevante e il diritto alla mobilità per i cittadini a fronte di centinaia di milioni di euro pagati, anche in proroga da anni, da una istituzione pubblica”

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