Il 2025 si chiude per la Basilicata con un bilancio di profonda trasformazione, segnato da una spinta decisa verso la transizione energetica, la tutela attiva del patrimonio naturale e una visione innovativa della rigenerazione urbana. L’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione Energetica, Laura Mongiello, traccia il percorso di un anno caratterizzato da provvedimenti storici e traguardi che proiettano la regione verso i vertici delle politiche green nazionali ed europee. Uno dei pilastri di questa azione è rappresentato dalla svolta impressa sul fronte dei vettori energetici puliti. A ottobre 2025, infatti, è stato avviato ufficialmente l’iter per i cosiddetti “Progetti bandiera”, un’iniziativa strategica finalizzata alla produzione di idrogeno rinnovabile all’interno di aree industriali ormai dismesse. Questa misura punta a un duplice obiettivo: da un lato la decarbonizzazione dei trasporti pesanti, settore cruciale per l’abbattimento delle emissioni, e dall’altro il rilancio produttivo di siti che tornano così a essere centrali per l’economia lucana. Questo impegno costante nello sviluppo delle fonti sostenibili ha ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale, con la Basilicata citata anche dal Rapporto ASviS come regione all’avanguardia nel cammino verso l’obiettivo “Energia Pulita” fissato per il 2030.
Sul fronte della tutela della biodiversità, il 2025 resterà negli annali per il raggiungimento di un traguardo atteso da oltre tre decenni: l’approvazione del Piano del Parco del Pollino. Raggiunto nel mese di luglio, questo risultato permette finalmente di dotare la più grande area protetta d’Italia di uno strumento certo per regolare la salvaguardia degli ecosistemi e, parallelamente, promuovere uno sviluppo sostenibile per le comunità locali. A supporto di questa visione, l’amministrazione ha stanziato circa 10 milioni di euro destinati specificamente al rafforzamento della biodiversità e alla riduzione dei fattori inquinanti, con un’attenzione particolare rivolta alla gestione operativa dei parchi regionali. La governance ambientale ha subito un’accelerazione significativa anche attraverso l’istituzione di una “Struttura di missione” dedicata esclusivamente ai Siti di Interesse Nazionale (SIN) con un finanziamento del Mase di 26 milioni di euro. Tale organismo garantisce oggi una gestione rigorosa e trasparente delle bonifiche nei territori più compromessi, assicurando tempi certi e procedure lineari. Parallelamente, è stato approvato il nuovo Piano Triennale 2025-2027 dell’Arpab, che potenzia sensibilmente la capacità dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di monitorare e controllare i parametri ambientali su tutto il territorio regionale. Un’attenzione inedita è stata rivolta alla rigenerazione urbana attraverso la strategia “Consumo di Suolo Zero”. L’obiettivo dichiarato è azzerare la cementificazione di nuovi terreni, promuovendo invece politiche che prendono a modello le migliori esperienze europee per trasformare i quartieri in aree con meno traffico e più spazi verdi. In questa direzione si muovono anche i programmi di mitigazione approvati a dicembre 2025, che vedono molti territori beneficiari di interventi per rendere le aree urbane più resilienti grazie a nuove piantumazioni e opere di efficientamento energetico.
Nel corso dell’anno è stata anche approvata la graduatoria conclusiva relativa all’Avviso Pubblico ‘Infrastrutture verdi e blu: sviluppo e completamento di infrastrutture verdi e blu’, finanziato nell’ambito del Fesr Fse 2021 – 2027 con il finanziamento di 100 Comuni lucani per un investimento complessivo iniziale di 10 milioni di euro. “
L’assessore Mongiello ha inoltre mantenuto una posizione di estrema fermezza nei confronti dei colossi del settore estrattivo. Alle multinazionali che operano nel territorio lucano stata richiesta la presentazione di cronoprogrammi chiari e, soprattutto, di progetti di sviluppo sostenibile tangibili che dovranno essere pronti entro il 2026. Questa determinazione si accompagna a una lotta senza quartiere all’inquinamento da plastica, intensificata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente con una strategia plastic-free che ha contribuito alla conferma delle 5 Bandiere Blu per le spiagge lucane e al successo del cicloturismo regionale, premiato con l’Oscar alla Ciclovia Meridiana. “Stiamo costruendo una Basilicata che non ha paura del futuro, ma che lo accoglie proteggendo la propria terra,” ha concluso Mongiello.

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