Terrejoniche: terzo giorno di sciopero della fame


di Andrea Zeni. Terzo giorno di sciopero della fame del portavoce del Comitato per la difesa delle Terre Joniche, Gianni Fabbris, che dalle 17 di lunedi' non ha assunto cibo e che ha ribadito oggi in una comunicazione ai prefetti di Taranto e Matera che continuera' a non farlo fino a quando non ci saranno state risposte alla rivendicazione posta a base della mobilitazione di questi giorni: le due ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri per la Basilicata e la Puglia per avviare il processo di risposta al territorio ed alle comunita' di Metaponto (Matera) e Ginosa (Taranto) colpita dall'alluvione dell'1 e del 2 marzo.

Ai prefetti e' stata inviata la petizione indirizzata al presidente Monti, al sottosegretario Catricala', al capo della protezione civile Franco Gabrielli, ai presidenti di Puglia e Basilicata, Nichi Vendola e Vito De Filippo. L'assemblea permanente al Presidio presso le Tavole Palatine a Metaponto stasera si riunira' per decidere una lettera da inviare a tutte le realta' sociali impegnate in queste settimane nel fare fronte alle molte ferite aperte dalle alluvioni di quest'ultimo anno per proporre, oltre la solidarieta', di trovare i modi ed i tempi per ritrovarsi e dare vita ad iniziative comuni.

''Di fronte all'Italia che frana - afferma il Comitato - la reazione unitaria dei cittadini deve essere la piu' forte possibile: salvare e tutelare il territorio, garantire i diritti di quanti sono dirittamente colpiti. Primo obiettivo che il Comitato proporra' e' quello di cancellare la norma inserita nel decreto mille proroghe di febbraio che introduce la tassa sulle disgrazie, abolisce il fondo e la solidarieta' nazionale ed impedisce ad istituzioni, cittadini e comunita' di avere risposte''.

Intanto si sono convocati domani, alle 17.30, a Metaponto, i consigli comunali della fascia jonica sia della Basilicata che della Puglia. Alcuni allevamenti sono stati spazzati via dalla piena del Bradano e solo fortunosamente non ci sono state vittime. La riunione delle assemblee municipali si terra' alle Tavole Palatine dove si trova il presidio del Comitato Terre Joniche che da mesi sta conducendo questa battaglia per ottenere dei fondi statali - l'aspettativa e' di 7 milioni di euro - con cui integrare gli stanziamenti regionali, tra cui altri sette milioni dalla Regione Basilicata, in quanto la zona Metapontina e' stata quella maggiormente colpita.