Muore a 91 anni Don Luigi Verzè. Fondò il San Raffaele

MILANO. E' morto stamani nella sua casa di Milano don Luigi Verze'. Lo riferiscono fonti vicine al San Raffaele.
Sulle cause del decesso di don Verzè, che aveva 91 anni, al momento non ci sono indicazioni.

LA BIOGRAFIA - Nasce a Illasi il 14 marzo 1920. Si laurea in Lettere classiche e filosofia nel 1947 presso l'Università Cattolica di Milano. Viene ordinato sacerdote nel 1948. Diventa segretario di Giovanni Calabria e su mandato di questi e del cardinale Ildefonso Schuster avvia nella Milano del dopoguerra diverse scuole di avviamento professionale per ragazzi di periferia e successivamente delle case-albergo per anziani.[3]
Nel 1950 apre in collaborazione con Giovanni Calabria un centro di assistenza all'infanzia abbandonata a Milano.
Nel 1964 gli viene comminata dalla Curia milanese «la proibizione di esercitare il Sacro ministero», mentre nel 1973 viene sospeso a divinis dalla stessa Curia, presieduta dal cardinale Giovanni Colombo. Da parte della Curia di Verona, però, nessuna pena è attualmente a carico del sacerdote. La nascita e l'espansione dell'Opera San Raffaele.

Il 5 agosto 1958 don Luigi Verzé fonda a Milano, per divenirne presidente fino a oggi (2011), l'"Associazione Centro di assistenza ospedaliera S. Romanello", oggi "Associazione Monte Tabor", ente senza fini di lucro, riconosciuto giuridicamente con DPR n. 115 del 19 gennaio 1962.
Il 15 aprile 1971 viene riconosciuta con DPR n. 308 la personalità giuridica della fondazione di religione "Centro S. Romanello del monte Tabor" (destinata a diventare "Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor"), con sede nel paese natale di don Verzé, Illasi. Questa fondazione, senza fini di lucro, sarà la grande holding proprietaria dell'Ospedale San Raffaele, che nei decenni si amplierà, anche con la proprietà di società per azioni come Laboraf S.p.A. (laboratori di diagnosi) e MolMed S.p.A. (ricerca in medicina molecolare), fino alla crisi del 2011.
Nel 1996 don Verzé affianca all'Ospedale San Raffaele l'Università Vita-Salute San Raffaele, di cui diviene rettore; mentre in precedenza il San Raffaele era uno dei poli ospedalieri convenzionati con l'Università degli Studi di Milano, con il nuovo ateneo don Verzé rende autonoma la formazione dei propri studenti di Medicina. In seguito introdurrà anche le Facoltà di Filosofia e Psicologia.
Al vertice della struttura societaria di controllo delle svariate diramazioni dell'Opera San Raffaele, don Verzé pone nel 1966 l'"Associazione Sigilli", riconosciuta come associazione pubblica di fedeli dal vescovo di Verona l'8 dicembre 2000, «formata da persone che dedicano tutta l’intera vita per il compimento della missione dell’Opera», racchiusa nel motto evangelico "Andate, insegnate, guarite!". I membri dell'Associazione Sigilli, a cui è richiesto l'obbligo del celibato/nubilato, sono stati cresciuti da don Verzé già a partire dal 1964 in un periodo di formazione presso la "Casa sede Monte Tabor" a Illasi; in gran parte donne, essi hanno convissuto con don Verzé e contribuito con lui alla fondazione e all'amministrazione, fin ai massimi livelli, delle strutture dell'Opera.