"Sud occasione per Paese ma territori siano protagonisti"


di Redazione. A tener banco ancora una volta nel comune di Potenza è l'annosa questione meridionale. Ad esprimersi sul caso storico è lo stesso primo cittadino: “Il Sud non è una palla al piede, piuttosto una grande opportunità per l’intero Paese. A patto, però, che si riparta dallo sviluppo endogeno dei territori e che la questione meridionale si collochi in modo naturale nella più ampia questione mediterranea”. E’ questa infatti la convinzione che rilancia Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato Anci al Mezzogiorno, intervistato sulle pagine di Anci Rivista.

Secondo Santarsiero, la cui riflessione parte dai dati soci-economici che fotografano una situazione di profondo malessere, bisogna analizzare in modo corretto i motivi che hanno portato al fallimento dell’intervento straordinario nel Mezzogiorno. Quel fallimento “rappresenta l’altra faccia di un’ azione che ha visto sì grandi trasferimenti di risorse, ma con il Sud collocato in un progetto complessivo non per sé, bensì funzionale alla grande industria del Nord. Non comprendere questo significa fare una analisi debole di quello che è successo negli ultimi 50 anni nelle regioni meridionali”, sottolinea il sindaco di Potenza.Ma per il delegato Anci un altro passo da compiere è quello di comprendere che esistono vari prototipi di Sud. E’ partendo da questa ricognizione avviata su imput del ministro della coesione Fabrizio Barca che “si può costruire un modello endogeno di sviluppo per la promozione dal territorio che deve assolutamente basarsi sul protagonismo diretto dei territori e delle aree urbane.

Un aspetto che mancava del tutto nella logica ‘centralistica’ dell’intervento straordinario e che, invece, viene fortemente ‘raccomandato’ dalle politiche che l’Europa suggerisce per accorciare le distanze tra i territori”, conclude il primo cittadino potentino.