Piano d'esercizio Potenza, Molinari: perdita di tempo è perdita di denaro

POTENZA - “Mentre in città si continua ad utilizzare gratuitamente gli autobus e nulla si conosce riguardo alle prossime mosse dell’amministrazione comunale per definire l’attuazione del nuovo piano di esercizio, la perdita di tempo provoca certamente anche perdita di denaro. In Viale del Basento, ad esempio, il terminal degli autobus non è ancora entrato in funzione e non è possibile sapere il perché. Si notano spesso le luci che segnalano le fermate accendersi e spegnersi quasi come se si stessero facendo delle prove prima della entrata in funzione definitiva della stazione. Da mesi si attende il trasferimento del terminal da piazza Zara ma sembra proprio che non si sia ancora arrivati ad una conclusione positiva per la razionalizzazione ed ottimizzazione del servizio di trasporto pubblico urbano”.
 Nel riaccendere i riflettori sulla necessità di provvedere quanto prima alla rimodulazione del piano di esercizio il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari sottolinea come “lo stesso sindaco del capoluogo di regione ha ammesso le difficoltà riscontrate, tra l’altro, da numerosi cittadini. Ascoltato nella commissione consiliare competente, qualche settimana fa, ha spiegato che l’attuale organizzazione prevista implica un aumento di 300 chilometri di percorrenza da parte degli autobus con un costo aggiuntivo di un milione mezzo di euro rispetto al sistema precedente che si voleva sostituire con quello nuovo per risparmiare. Nessun risparmio, invece, è stato possibile conseguire. Al contrario il nuovo sistema rende più costoso il servizio di trasporto pubblico senza, però, dare risposte adeguate alle esigenze dei cittadini di Potenza che pure aveva suggerito le modifiche necessarie ottenendo rassicurazione da parte del comune”.

 Secondo Molinari “bisognerebbe accelerare il confronto sulla questione per non essere impreparati, in particolare all’apertura del prossimo anno scolastico. Abbiamo davanti tutta l’estate per provare altre soluzioni che possano combinare l’esigenza del risparmio a quella dell’efficienza del servizio. Altrimenti si abbia il coraggio –conclude- di fare un passo indietro e di ritornare al vecchio sistema trasporti”.