Sicurezza sul lavoro: approvata in Consiglio regionale della Puglia la Proposta di Legge di iniziativa popolare targata Cisl

POTENZA - Ho avvertito una forte emozione nel momento in cui la Proposta di Legge della Cisl è stata votata dal Consiglio regionale pugliese, con pochi emendamenti, e soprattutto raccogliendo, come già era avvenuto nel dibattito, lo spirito propositivo e partecipativo che questa legge contiene.

Come è stato rilevato è una integrazione alla legislazione nazionale sulla sicurezza sul lavoro, ma collega gli aspetti sanzionatori di quella normativa con proposte premianti che invece vanno riconosciute alle aziende che accompagnano il cambiamento culturale che è alla radice della legge di matrice cislina. La sicurezza sul lavoro non è un argomento da trattare in maniera separata rispetto a tutti i temi della qualità della vita e non solo a quelli del lavoro. Per questo motivo la Legge si spinge oltre che ad intervenire nei confronti delle istituzioni, delle aziende e dei lavoratori, anche sulle abitudini, o sulle cattive abitudini, che fanno diventare i posti di lavoro un luogo di tormento per donne e uomini.

Sento in questa occasione la necessità di ringraziare, innanzitutto, chi ha lavorato alla legge, quindi i collaboratori più stretti, la segreteria della Cisl regionale, i dirigenti delle nostre categorie e dei territori e soprattutto gli oltre 19 mila sottoscrittori, perché se oggi la Puglia ha raggiunto un risultato così importante, lo si deve alla grande capacità, delle donne e degli uomini della Cisl, di lavorare insieme. Un plauso particolare va al fatto che si sia coagulato un consenso unanime del Consiglio regionale attorno all’iniziativa della Cisl. La politica pugliese si è ritrovata unita, anche in questi momenti di divisioni, frammentazioni e aspro dibattito politico, intorno ai temi del lavoro. Questo è un elemento di speranza che ci consente di guardare meglio al futuro e ai problemi che abbiamo. Ma anche di certezza che con questi atteggiamenti i problemi possono essere affrontati e superati. A riferirlo in una nota il Segretario generale, Giulio Colecchia.