“Pane, latte e lacrime” a Sasso di Castalda (Potenza)

POTENZA - Sabato 23 Febbraio, alle ore 21:00, al Teatro Mariele Ventre di Sasso di Castalda (Potenza), va in scena la commedia corale “Pane, Latte e Lacrime”, scritta da Veronica Liberale e diretta da Cristiana Vaccaro.

Come nella tradizione della miglior commedia all’italiana lo spettacolo riesce a dar vita ad uno spaccato realistico di un pezzo della società italiana, in questo caso il quartiere di San Lorenzo a Roma, per realizzare una satira in costume spesso amara, capace di far ridere e riflettere allo stesso tempo.

Al centro del racconto, ambientato in Piazzale del Verano a San Lorenzo, tra i fiorai che si trovano di fronte al cimitero nei giorni che precedono il tragico bombardamento del 19 luglio 1943, troviamo un variegato gruppo di donne, divise tra i piccoli drammi quotidiani tra amicizie, tradimenti e amori mai confessati e il dramma quello con la d maiuscola della guerra e della corsa affannosa per la sopravvivenza.

C’è la sora Assunta (Giada Prandi), la fioraia romanaccia sempre pungente e sarcastica, Angeletta (Camilla Bianchini), la pazza del quartiere, l’eroica Iole (Veronica Liberale), madre di sette figlie che con il marito antifascista in carcere è costretta a gestire decisioni importanti, stretta tra Franca (Antonia di Francesco), la cognata vedova superficiale e vanitosa, e Firmina (Francesca Pausilli), la figlia ribelle e determinata.

Ad affiancarle gli unici due uomini: Alvise (Franco Barbero), distinto signore del nord, da tutto il quartiere chiamato con il rispettoso appellativo di “dottore” per i suoi modi eleganti e la sua cultura, e Umberto (Andrea Venditti), custode del cimitero e dei segreti più reconditi del quartiere, emblema pittoresco di un’umanità pigra e indolente e quintessenza della romanità.

Tutti insieme si trovano a dover vivere una situazione amara e difficile che da buoni romani riescono però ad affrontare con ironia, l’ingrediente che unisce tutti i loro vissuti e che rende più tollerabile la forzata sopravvivenza-convivenza quotidiana. L’arrivo di una lettera dal carcere indirizzata a Iole, contenente un messaggio cifrato, darà l’avvio a una serie di eventi che porterà i protagonisti a vivere i giorni prima del bombardamento rimettendo in discussione le loro scelte e i loro ideali, fino al tragico epilogo, che consegnerà per sempre il quartiere e i suoi abitanti alla storia del nostro paese.

Lo spettacolo è inserito nel cartellone 2019 de “Le Valli del Teatro”. Prossimo appuntamento della rassegna, domenica 17 Marzo con Goldoni e i suoi “Gl’innamorati” con Marco Lorenzi a guidare e dirigere il nutrito e giovane gruppo di attori della compagnia “Il Mulino di Amleto”.