Al via il cerimoniale d'apertura della prima biennale internazionale d'arte Città di Potenza


L’arte e soprattutto gli artisti lucani, per lungo tempo, hanno pagato e stanno pagando il duro prezzo di una marginalità territoriale e della critica nazionale e internazionale poco attenta, nonostante i loro sforzi e le loro notevoli doti artistiche.

Sì, l’arte non è mai stata una strada priva d’insidie e di ostacoli. Almeno per la maggior parte di loro. Molti addirittura hanno conosciuto la notorietà e il giusto riconoscimento artistico solo post mortem.

L’arte, in una comunità che si rispetti, dovrebbe essere intesa come un percorso di crescita culturale, sociale ed economica.

La Biennale di Potenza è alla sua prima esperienza, è il risultato di mesi di preparazione e confronti tra artisti promossi dall’associazione potentina “Lucana art Commission” che raggruppa artisti nei vari settori dell’arte e con un numero d’iscritti crescente provenienti anche da diverse località nazionali ed estere.

La cerimonia d’apertura della Prima Edizione della Biennale di Potenza, si svolgerà a Potenza, giovedì 5 settembre prossimo alle ore 17,00 , presso la sala convegni del Museo Archeologico Michele La Cava in Via Lazio,18 Fervono i preparativi per il vernissage della Prima Edizione della Biennale Internazionale di Arte della Città di Potenza organizzata dall’Associazione Lucana Art Commission.

La Biennale di Potenza è il primo esperimento del suo genere genere nella nostra regione e sarà allestita presso le sale del Museo Provinciale Michele La Cava in Via Lazio e presso il Museo Dinu Adamesteanu - Palazzo Loffredo - dal 05 Settembre al 16 Novembre 2019.

L’esposizione coinvolge cinque settori specifici: Pittura, Scultura, Fotografia, Grafica cerimonia d’e Arte Digitale.

Senza la pretesa di competere con manifestazioni simili, la Biennale di Potenza vuole riunire artisti, pubblico e critica attorno alle più recenti tendenze ed espressioni artistiche contemporanee.

“Credo che l’opera d’arte – ha dichiarato Raimondo Andreolo, presidente dell’Associazione- riunisca in sé elementi peculiari della personalità di ogni artista. Nella sua opera, quando non è frutto di puro tecnicismo, l’artista trasmette il desiderio di comunicare le proprie caratteristiche umane, le sue esperienze, le sue emozioni. I sui sentimenti, la rabbia, l’amore, la solitudine stanno tutti lì, lo spettatore ne percepisce e ne assorbe solo una parte, quella che va a chiudere o rafforzare il suo personale puzzle dell’emotività. Questo vorremmo accadesse al visitatore della nostra esposizione e in questa direzione stiamo concentrando il nostro impegno”.

La selezione delle opere, affidata al Prof. Vincenzo Claps è iniziata l’1 aprile scorso e si concluderà il prosimo 5 agosto. Il curatore è coadiuvato nel difficile compito dai Professori Giovanni Scioscia, Lucio Attorre, Guido Folco e dal Prof. Marco Salvatore. “La scoperta di nuovi talenti -ha affermato il Prof. Claps- e la loro partecipazione al fianco di artisti già affermati è l’obiettivo di questo scambio multiculturale così la Biennale di Potenza si propone quale strumento attraverso il quale si cerca di far convergere il panorama artistico di tutti i partecipanti in un’unica grande opera”.

È questa infatti l’ambizione della Biennale che senza dubbio a partire da questa prima edizione speriamo diventi uno strumento di diffusione delle tendenze artistiche di tutto il mondo.

Alla manifestazione hanno concesso il patrocinio la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, il Comune di Potenza, la Direzione Generale Musei – Polo Museale Regionale della Basilicata, il Museo MIT di Torino, l’UMPLI di Basilicata, l’Apt Basilicata, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e la sede regionale di Basilicata della RAI.