Il 16 maggio la Giornata mondiale del vivere insieme in pace 2020


ROMA - Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani, in occasione del 16 maggio, Giornata mondiale del vivere insieme in pace, istituita l’8 dicembre 2017 con documento A/72/L.26 dall’Assemblea generale dell’ONU, risoluzione presentata dal rappresentante algerino Sabri Boukadoum, ricorda l’inestimabile valore della pace tra i popoli.

Negli atti di approvazione della ricorrenza il diplomatico citato, nel presentare il progetto, ha sostenuto che l’Algeria è collocata al crocevia di una miriade di religioni, tradizioni e lingue e per tal motivo l’obiettivo era promuovere la vita in pace attraverso la coesistenza armonica senza distinzioni tra nazionalità, genere, lingua o religione. L’idea centrale è invitare gli Stati membri alla riconciliazione per contribuire a garantire la pace e lo sviluppo sostenibile, collaborando con i leader della fede comunitaria, la società civile e altri attori pertinenti.

In tale occasione non ci soffermeremo sulle ragioni della pace come traguardo prioritario per il benessere collettivo; in realtà intenderemmo invitare i docenti di ogni ordine e grado a proporre una tematica umanitaria da veicolare ai propri studenti sotto forma di lezione breve, attraverso la DAD, da inviare al nostro Coordinamento (ccordinamentodirittiumani@gmail.com), segnalandoci il link di riferimento, in modo da dedicare spazio alla tutela dei diritti umani e della cittadinanza attiva.

Il progetto nasce per sviluppare un percorso didattico tra docenti che hanno in comune le stesse finalità e la creazione di una sorta di agorà virtuale dove condividere le sperimentazioni educative e le novità del settore. L’hashtag è #interetipacifiche. Così in una nota il prof. Romano Pesavento, Presidente CNDDU.