“Si tratta di un testo molto atteso dal mondo agricolo e ripetutamente sollecitato da Agrinsieme e che, nonostante la tardiva pubblicazione, andrà a premiare le aziende agricole che hanno sottoscritto contratti di filiera triennali entro il 31 dicembre 2019, anche attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori, con un contributo fino a 100 euro per ettaro coltivato a grano duro, per un massimo di 50 ettari”, spiega il Coordinamento.
“Particolare soddisfazione si esprime poi per il positivo segnale lanciato dal Dicastero delle Politiche agricole, che con tale testo ha inteso individuare un criterio di premialità per i sottoscrittori dei contratti di filiera, rilanciando e rafforzando in tal modo un assunto più volte espresso da Agrinsieme, secondo il quale ogni sforzo deve essere congiunto, deve puntare a un obiettivo comune e deve portare benefici a ogni anello della filiera, a partire dai produttori”, prosegue il Coordinamento che riunisce Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
“Condividere le professionalità e unire gli sforzi, infatti, è l’unico metodo per affrontare le complesse problematiche legate al primario del Paese e, in particolare, alla filiera grano-pasta, vera e propria ambasciatrice del Made in Italy nel mondo; tutto ciò, va nella direzione già intrapresa dal coordinamento con la Filiera del grano duro-pasta, che raccoglie i maggiori protagonisti del mondo cerealicolo legato al duro e del mondo della ricerca”, conclude Agrinsieme.