Cicala: “Nella lotta alla mafia ruolo di primo piano dei giovani”

MELFI - Così il il presidente del Consiglio regionale Cicala che ha partecipato a “La Mafia è un vero pericolo nell’emergenza Coronavirus. La prevenzione delle infiltrazioni mafiose. Una scuola per la legalità”, organizzato dall’Istituto Gasparrini di Melfi

“Quando si parla di mafie e di lotta alla criminalità sono sempre più convinto che i nostri giovani hanno un ruolo di primissimo piano perché sono veri messaggeri di pace ma soprattutto di un sentimento nuovo rispetto alla legalità. Così come sono convinto del ruolo che la scuola ha nell’insegnamento e trasmissione di quei sani valori e principi che nulla hanno a che fare con la mafia e la criminalità organizzata. Esempio, testimonianza, confronto e studio della nostra Costituzione sono le basi da cui partire. È per questo motivo che ho accettato di partecipare, con un sentimento misto ad orgoglio ma soprattutto di speranza, all’incontro organizzato dall’I.I.S G. Gasparrini di Melfi, nella mia doppia veste di Presidente del Consiglio regionale della Basilicata e di Presidente del Coordinamento delle Commissioni e Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province autonome”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, che ha partecipato all’evento “La Mafia è un vero pericolo nell’emergenza Coronavirus. La prevenzione delle infiltrazioni mafiose. Una scuola per la legalità”, organizzato dalla presidenza della scuola I.I.S Gasparrini di Melfi, diretta dalprofessor Carlo Massaro, d’intesa con il referente di Istituto per l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica, professor Mario Bencivenga, tenutosi in modalità webimar.

“La mafia - ha precisato Cicala - si sconfigge tutti insieme. Per questo motivo in entrambi i ruoli che ricopro sto portando avanti una serie di progetti e iniziative concrete. Come ci riportano i fatti di cronaca degli ultimi giorni, anche la nostra piccola regione non è immune da eventi malavitosi e criminosi. Per questo occorre essere vigili e non cadere nella trappola di chi, mai come in questo momento legato alla crisi economica dovuta alla pandemia da Covid -19, può trovare terreno fertile per insidiarsi nella vita delle nostre famiglie e dei nostri imprenditori. Continuiamo ad avere fiducia nelle Istituzioni  che sono le uniche alle quali dobbiamo rivolgerci e riporre sempre speranza ancor di più in un momento come questo”.

Gli studenti del Gasparrini di Melfi hanno raccolto la sfida di ideare e dar corpo a iniziative finalizzate a diffondere la cultura della legalità e della lotta contro le mafie. “Questo importante evento del 2020 che ricorderemo a lungo per le difficoltà che gli italiani hanno dovuto affrontare nel far fronte all'emergenza sanitaria - ha dichiarato Bencivenga -  si colloca nell’ambito delle iniziative  finalizzate all’approfondimento delle tematiche del ‘Curriculo di Educazione Civica’ e di costruzione e diffusione della cultura della legalità e di una coscienza civile antimafiosa. Con questo webimar docenti e studenti dimostrano la loro determinazione a proseguire, superando ogni ostacolo, sulla via della crescita culturale e morale del nostro Paese".  “Sono molto grato al dirigente scolastico, Carlo Massaro, e al presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala -  ha proseguito Bencivenga -  per la generosa disponibilità e per aver saputo mobilitare le energie della nostra scuola su un tema tanto importante come quello delle legalità e della lotta alle mafie”.

“Il Gasparrini di Melfi - ha sottolineato Bencivenga - vanta un impegno di formazione e di sensibilizzazione delle nuove generazioni sulla criminalità organizzata e sui temi della legalità di cui siamo orgogliosi, e che siamo impegnati ad ampliare costantemente soprattutto in momenti complessi qual è quello che viviamo. Il perseverare nella difesa dei nostri valori fondanti è davvero irrinunciabile. Sotto la moderazione del referente di Istituto per l’educazione civica, le classi terze, quarte e quinte del Gasparrini di Melfi hanno avuto l’occasione di dialogare con il presidente Cicala sul tema della legalità e approfondire queste importanti tematiche. Le domande dei ragazzi, nel corso della manifestazione, sono state pertinenti, profonde ed in alcuni casi sconcertanti, per il loro essere semplici e dirette che hanno trovato risposte nel dialogo con il presidente Cicala che, in modo diretto e, talvolta, ricco di emozione, ha catturato  l’attenzione dei ragazzi”.

“E’ stata un’opportunità – ha concluso Bencivenga - per riflettere insieme come comunità scolastica sull’importanza di “Ricordare sempre che la peggior nemica della mafia è la cultura”.(Dottor Vittorio Teresi).