L'Inter è campione d'Italia, è il 19mo titolo

(ANSA)
LUIGI LAGUARAGNELLA - Il regno bianconero è sconfitto e ad abbatterlo ci voleva proprio l'uomo che conosceva da vicino il mondo Juve. Con quattro giornate d'anticipo l"Inter di Antonio Conte si aggiudica il diciannovesimo titolo nazionale. Dieci anni dopo il triplete, lo scudetto torna a Milano. Complice il pareggio dell'Atalanta nella trasferta contro il Sassuolo, il mondo interista ha inaugurato i festeggiamenti.

Il girone di ritorno, dopo l'eliminazione dalla Champions è stato per l'Inter una vera e propria cavalcata in cui l'allenatore salentino è riuscito a dare la sua impronta in ogni giocatore. La metamorfosi di Eriksen, i miglioramenti costanti della difesa, la qualità di Barella, la qualità e lo spirito di sacrificio di Lukaku sono alcuni elementi del mosaico nerazzurro. Conte è riuscito ad ottenere il meglio dai suoi: Darmian si è rivelato decisivo, quando Perisic è sembrato in calo. Anche il croato ha avuto benefici dall'effetto Conte.

L'Inter è una squadra che può ancora migliorare, mancano alcune pedine per permettere maggior rotazione, ma la fiducia che Conte è riuscito a conquistare è la firma sul tricolore.

I nerazzurri termineranno la stagione con una delle difese meno battute e con un attacco prolifico. È questa la conseguenza dell'effetto Conte. Senza dubbio le qualità del lavoro, dell'abnegazione superano i piccoli difetti dell'allenatore, basta pensare ai primi mesi del campionato in cui le incertezze tattiche stavano mettendo a rischio la stagione. Forse all'Inter servirà un altro attaccante, si dovrebbe mettere mano al mercato, la costante però è che con Conte in panchina la vittoria è nella maggior parte dei casi certa. L'Inter è la prima società italiana con propietà straniera a vincere lo scudetto. Zhang adesso può apprezzare i festeggiamenti del popolo interista prima di occuparsi delle questioni societarie in previsione del nuovo anno.