Prima Categoria. Sassi Matera pronto a ripartire. Santorufo: “in campo solo per vincere!”


di Roberto Berloco - Matera. Finalmente! Finalmente si torna a quella normalità che s’è fatta tanto desiderare anche nel mondo del calcio. E, in attesa che vengano definiti i calendari del nuovo campionato, quello del 2021/22, anche il calcio lucano dilettantistico risente del crescente spirito di entusiasmo che va pervadendo l’intero Paese.

Particolarmente, è una la società che già pare scalpitare molto per tornare ad animare la vita calcistica materana. Si tratta della formazione dell’avvocato Alessandro Santorufo, quel “Sassi Matera” rimasto congelato nella classifica di Prima Categoria, insieme a tutte le altre squadre iscritte ai suoi due gironi, dopo un accenno d’inizio avvenuto al cominciamento della stagione appena trascorsa, prima della sospensione decisa dalla Federazione.

Anzitutto, ha subito un lieve ritocco il logo di rappresentanza, con la comparsa d’un delicato, ulteriore sfondo celeste che s’aggiunge alla consueta immagine stilizzata dei Sassi di Matera, alla quale sono stati abituati i tifosi durante gli anni precedenti la pandemia.

E’ stato rinnovato, poi, il disegno delle divise, anche se rimangono confermati i due colori sociali, il bianco e l’azzurro, a dominare su maglia e pantaloncini.

“La squadra è in costruzione” - dichiara il presidente Santorufo - “ma sopra una base già esistente, che si è conservata solida, paziente e fedele anche durante la parentesi dell’emergenza sanitaria. Mi riferisco al gruppo dei veterani baresi, in particolare al capitano Leonardo Carella, al difensore Nunzio Fusco e all’esterno Riccardo Cafagna. A questi s’aggiungono i veraci altamurani, l’inossidabile componente africana e il nucleo ginosino, al quale appartiene anche lo stesso allenatore Tommaso Contangelo”.

Per ora, non filtrano ancora indiscrezioni sul campo ufficiale del “Sassi Matera” per il nuovo esordio, anche se sembrerebbe almeno probabile l’uso della tradizionale struttura del Centro sportivo “Gaetano Scirea”, a poche miglia dal centro urbano.

“Il morale è alto” - aggiunge ancora Santorufo - “e c’è molta ansia di tornare sul rettangolo di gioco, anche a causa di questo così lungo periodo di fermo forzato. Ma sia chiaro: scenderemo in campo solo per vincere!”.