Feyra si racconta: ''Parigi, l'arte, la musica...e 'Amore e Psiche'



“Amore e Psiche” è il titolo del nuovo singolo del cantautore siciliano FEYRA, un brano che coniuga sonorità elettroniche, pop e dance, nelle quali Feyra descrive immagini e sensazioni di un’estate che si spera sia unica nel suo genere. A luglio sarà online anche il videoclip.

Arricchito da rhodes, violini, chitarre e cori, questo brano rappresenta il manifesto del nuovo percorso musicale intrapreso da Feyra dopo l’ultimo singolo “Complesso di Inferiorità”. “Amore e Psiche”, infatti, è caratterizzato da toni frizzanti, melodie cantabili, atmosfere più distese che portano ad un ritornello strumentale con un synth che ricorda molto la dance anni ‘90. Un singolo estivo arrangiato e composto dallo stesso cantautore siciliano e rifinito nella componente elettronica del producer Leo Curiale (Masterplay studio). Master a cura di Gianni Bini HOG Studios. Ecco cosa ci ha raccontato in questa intervista.


Il tuo nuovo singolo, Amore e Psiche tende alla ricerca continua di quell’equilibrio che, nelle nostre relazioni, è reso instabile dalla continua lotta tra ragione e passione. Da cosa nasce l’idea di trattare questa tematica? 

Il brano è nato durante il lockdown 2020 e come tutti stavo a casa.  L’unica cosa che potevo fare era immaginarmi delle storie che avremmo vissuto non appena fossimo ritornati alla normalità. Trovare qualcuno/a che ci ami con il cuore e con la mente e l’eterna battaglia tra le scelte fatte con la razionalità e quelle dettate  dall ’istinto è un tema che ha appassionato tanti artisti e filosofi e così anche me.

Questo singolo sprigiona tutta l’energia delle chitarre, violini e cori. Rappresenta il manifesto di un tuo nuovo percorso artistico.

Decisamente si, non ho mai avuto il “paraorecchie” nella musica, il mio percorso artistico è stato molto eterogeneo. Credo di essermi “liberato” sia musicalmente che nella stesura di testi i quali adesso, abbracciano tematiche totalmente differenti rispetto al passato. 

Anche questa volta emergono i riferimenti all’arte. Come descriveresti il rapporto tra arte e musica?

I colori, i materiali, i pennelli non sono altro che le note e le melodie per un musicista/cantante. La musica sicuramente avrà accompagnato anche i grandi della pittura e della scultura. La storia ci insegna che per sentire meno la fatica del lavoro ci si accompagnava con canti e musiche. Un pittore può trovare ispirazione dalla musica così come un cantautore dalla pittura o dalla scultura. Tutte le forme d’arte suscitano in noi inspiegabili stati d’animo rompendo le barriere e gli schemi di sesso e cultura sociale.


Come mai questa volta hai scelto Canova? 

Prima che scoppiasse la pandemia sono stato a Parigi, ho visitato il Louvre e una volta davanti la scultura di Canova ne sono rimasto estasiato. Diciamo che è stata l’emozione a scegliere me. La scultura di Canova era un’ottimo esempio per trasmettere il messaggio del brano. 

Quali sono i tuoi progetti artistici per l’imminente futuro? 

E’ un periodo molto frenetico per la mia carriera artistica. Usciranno nuovi singoli accompagnati da videoclip e nel 2022 il mio primo album da solista. Non vedo l’ora, sperando che la situazione per i live e per tutte le strutture che ospitano musica dal vivo ritorni alla normalità, di promuovere il disco e far ascoltare dal vivo le canzoni. E’ un test molto importante per me, ho sempre creduto che il live sia il vero banco di prova per un artista.


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