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Il gioco d'azzardo non è solo un fenomeno sociale, ma è una vera e propria patologia, che rende gli individui incapaci di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o di scommettere soldi. In particolare si tratta di quei giochi in cui si investe denaro e il cui risultato dipende principalmente dal caso e non dall'abilità e dalle decisioni dei giocatori.
I principali tipi di giochi d'azzardo sono: slot machine, lotterie, gratta e vinci, poker online, scommesse sportive, bingo, giochi da casinò e casinò online.
Il gioco d'azzardo patologico (GAP) è un disturbo comportamentale che rientra nell'area delle cosiddette "dipendenze prive di sostanze". Il divario. è una dipendenza del tutto simile a quella che nasce con le droghe. Il giocatore patologico compromette progressivamente il lavoro, le relazioni, la salute, e spesso causa seri problemi anche ai familiari.
In Basilicata spesi 525 milioni per il gioco d'azzardo
I dati ufficiali diffusi dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli su quanto si è speso in Basilicata nel 2018 per i giochi, tra lotterie istantanee, slot machine, lotto e superenalotto: 524 milioni e 757mila euro sono sconcertanti e allarmanti. Quasi 320 milioni nella provincia di Potenza. Oltre 900 euro a persona. Oltre 2.000 euro a famiglia. Il gioco d'azzardo patologico è ormai diventato un'emergenza sociale anche nel nostro territorio, che si sta diffondendo in maniera impressionante con conseguenze drammatiche per molte famiglie e per lo stesso tessuto sociale.
«Sono sempre di più, infatti - ha ribadito il segretario generale Spi Cgil Potenza Pasquale Paolino - le persone che, soffrendo i disagi della crisi, si rifugiano tra gratta e vinci, slot machine e numeri del Lotto, nel tentativo di cambiare il proprio vita, non rendendosi conto che il gioco è "perdere". Dietro la promessa di vincite facili, continui rilanci e l'incapacità di porsi limiti, si nascondono i drammi di persone che hanno trasformato il gioco in una patologia, una vera e propria dipendenza, come quella di droghe e altrettanto distruttive».
Il boom delle diverse forme di gioco nel nostro Paese negli ultimi anni ha assunto una dimensione massiccia e, soprattutto, si sono sviluppate forme diffuse di vere e proprie patologie sociali che colpiscono fasce particolarmente vulnerabili della popolazione, come i pensionati a basso reddito, i disoccupati, precari, con un coinvolgimento dei giovani in crescita esponenziale. Il gettito fiscale dei giochi e delle scommesse in Italia è sempre più rilevante: il doppio di Francia e Regno Unito, quattro volte quello di Spagna e Germania. Nessuno gioca e scommette quanto gli italiani.
Un settore che non conosce crisi
Un settore che non conosce crisi con 6.600 aziende coinvolte, oltre 100.000 dipendenti, il 20% appartenenti alla filiera diretta e l'80% a quella indiretta (punti vendita, tabacchi, bar, ristoranti autostradali, edicole). Per non parlare delle industrie collegate (produttori di giochi e componenti elettronici, commercio di macchinari, noleggiatori e gestori di attrezzature, sale scommesse, sale bingo, sale da gioco). Nell'ultimo decennio player come Sisal e Lottomatica hanno investito miliardi in pubblicità. Insomma, l'industria dei giochi è la più sana d'Italia. Basta dare un'occhiata a questo sito web per comprendere le reali dimensioni del fenomeno e trovare giochi per vincere denaro reale.
L'indagine condotta dalla Spi Cgil di Potenza, dall'Asp e dall'Associazione “Famiglie fuori gioco”, è un campione rappresentativo per contribuire alla conoscenza di situazioni, spesso sottovalutate.
“La diffusione del gioco d'azzardo, infatti, - sottolinea l'esponente del sindacato dei pensionati - comporta un rischio in particolari gruppi di persone altamente vulnerabili e può portare a una vera e propria dipendenza comportamentale, il cosiddetto Gioco Patologico, riconosciuto come complesso compulsivo disturbo che provoca gravi disagi alla persona derivanti dall'incontrollabilità dei comportamenti di gioco e da notevoli problemi sanitari e sociali.Da un punto di vista sociale, i soggetti affetti da Gap presentano un elevato rischio di deterioramento economico personale che ha evidenti ripercussioni in famiglia e ambiente di lavoro, fino al grave indebitamento e alla richiesta di pesanti finanziamenti”.
Come tutte le altre forme di dipendenza patologica, anche per il gioco patologico esistono persone più vulnerabili di altre e la loro identificazione precoce è la prima forma di prevenzione da attivare, oltre ad una serie di altre misure socio-ambientali che necessariamente devono accompagnare interventi sulla persona che, altrimenti, potrebbero essere annullati.
Cicala: "Investire in misure di informazione e prevenzione"
Secondo il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, intervenuto al webinar “Gioco d’azzardo: leggi regionali e giurisprudenza”, “Occorre investire in misure di informazione e prevenzione”. “Sebbene in Basilicata esista già una legge, la n. 28 del 10/12/2019, la giornata odierna - ha evidenziato Cicala - ha offerto spunti di riflessione maggiori per verificare la possibilità di apportare modifiche ed integrazioni al fine di rendere quanto più possibile attuale il disposto normativo agli effetti derivanti da tale problematica".