Perretti (Crpo) esprime preoccupazione per commissariamento Crob



La presidente dell’organismo: “Il commissariamento dell’istituto di cura deciso dalla Giunta regionale con la nomina della Dg dell’Asm a Commissario non potrà che moltiplicare le criticità e le disfunzioni delle due strutture, già più volte denunciate”.

“Come Commissione regionale Pari Opportunità, organismo di garanzia del Consiglio regionale di Basilicata, esprimiamo profonda preoccupazione e sconcerto per gli ultimi accadimenti che hanno toccato il sistema sanitario lucano. Il commissariamento dell’IRCSS Crob di Rionero deciso ieri dalla Giunta regionale con la nomina della Dg dell’Asm a Commissario, non potrà che moltiplicare le criticità e le disfunzioni delle due strutture, già più volte denunciate. Se aggiungiamo che l’Asp non ha un Direttore Generale, ma è il Direttore Sanitario D’Angola a svolgere le funzioni di Dg, e che l’Azienda Ospedale San Carlo, per le note vicende giudiziarie, è priva di DG, con la Direttrice Sanitaria, Bellettieri a svolgere le funzioni, il quadro è completo”. Lo sostiene la presidente della Crpo, Margherita Perretti, sottolineando che: “Appare evidente che nella nostra regione, in queste condizioni, l’applicazione dell’art.32 della Costituzione, la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, è ben lungi dal realizzarsi. E certamente in questa situazione di estrema precarietà ed affanno è impossibile garantire il diritto alle cure a tutti, con lunghe file d’attesa, carenza di personale, mancato recupero dei ritardi nelle prestazioni ambulatoriali e negli screening di prevenzione oncologica”.

“Ritardi che come Crpo - evidenzia Perretti - abbiamo più volte denunciato in passato, così come il prolungato stato di abbandono, anzi totale assenza della dirigenza del Crob. Nel caso di un Centro di riferimento oncologico ogni ritardo può essere fatale. Il Crob è andato avanti in questi mesi tra mille difficoltà grazie alla grande professionalità ed abnegazione dei suoi medici e personale tutto ed ai volontari che prestavano assistenza ai malati oncologici. Ma un centro di riferimento oncologico necessita di una puntuale gestione per funzionare efficacemente”.

“Come Commissione regionale Pari Opportunità – conclude la Presidente dell’organismo - chiediamo al Presidente Bardi, all’assessore alla Sanità Fanelli e a tutta la Giunta regionale di riportare la sanità al centro dell’azione di governo, di superare questo stato di precarietà ed abbandono. La Caritas ha appena certificato l’incremento della povertà, anche nella nostra regione. E sono soprattutto i più fragili, gli indigenti, gli ultimi a pagare il prezzo delle carenze di questo sistema sanitario”.