Giornata Fiocchetto Lilla, convegno Crpo

 

La Presidente Perretti: "Riteniamo molto importante avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione, per favorire la conoscenza e l’acquisizione di consapevolezza sia nei più giovani, che nelle loro famiglie".

In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, per informare e sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare, la Commissione Regionale Pari Opportunità, insieme al Centro Danza Metamorfosi, ha organizzato per lunedì 20 marzo, alle ore 17 presso il Polo Bibliotecario, un convegno su questa tematica, che rappresenta un importante problema di salute pubblica, coinvolgendo un numero sempre più elevato di persone, di cui il 70 per cento adolescenti, soprattutto di genere femminile.

L’incontro si aprirà con i saluti del Direttore del Polo Bibliotecario Luigi Catalani, dell’Assessore regionale alla Salute Francesco Fanelli, della Presidente CRPO Margherita Perretti, dell’Assessora alla Cultura del Comune di Potenza Stefania D’Ottavio e della Direttrice del Centro Danza Metamorfosi Michela Consolo. Seguiranno gli interventi di Mary Garret, Solista del Teatro alla Scala di Milano e autrice del Libro 'La verità, vi prego, sulla danza”', Dina Sileo, Presidente della Quarta Commissione della Regione Basilicata, Rosa Trabace, Responsabile del Centro di Riferimento Regionale di Chiaromonte 'G.Gioia' sui DCA, Ilaria Consolo, psicoterapeuta specialista in dipendenze patologiche e Paolo Malinconico, Dirigente Scolastico del Liceo Statale 'W.Gropius'. L’incontro sarà moderato dal giornalista Massimo Brancati.

"Come Commissione Regionale Pari Opportunità - dice la Presidente Margherita Perretti - riteniamo che sia molto importante avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione, per favorire la conoscenza e l’acquisizione di consapevolezza sia nei più giovani, che nelle loro famiglie. Infatti i DCA coinvolgono l’intero sistema familiare, per cui occorre aiutare i genitori, fornendo informazioni utili su come riconoscere i sintomi, e aiutandoli a superare sentimenti di vergogna, rabbia, paura e impotenza. Le famiglie non devono farsi più carico da sole di queste patologie, ed essere costrette a percorrere centinaia di chilometri per trovare un presidio specializzato. Occorre garantire equità di accesso a cure efficaci e appropriate, con la presenza su tutto il territorio regionale di equipe preparate e multidisciplinari".

"La campagna di informazione - conclude - serve anche per contrastare quelle realtà tossiche presenti sul web, gruppi estremamente nocivi che istigano all’anoressia (pro-ana) e alla bulimia (pro-mia), incoraggiando comportamenti alimentari estremi. In sintesi è fondamentale lavorare insieme con il coinvolgimento di Istituzioni, famiglie, della scuola e delle associazioni presenti sul territorio. Il lavoro in rete risulta essere sempre quello più efficace e vincente".