Sciopero a Stellantis Melfi: i sindacati delusi dall’azienda



Nella giornata di oggi, lunedì 18 settembre, le Organizzazioni Sindacali di FIM UILM FISMIC e UGLM dichiarano 8 ore di sciopero su tutti i turni di lavoro per tutte le aziende dell’automotive della provincia di Potenza con presidio dei lavoratori presso l’ingresso B dello stabilimento Stellantis a partire dalle ore 10.00 di lunedì.

E’ stato deciso da Fim, Uilm, Fismic, Uglm di Basilicata a conclusione dell’incontro avuto ieri con la direzione aziendale Stellantis Melfi.

Dopo una prima parte dell’incontro rivolta alle questioni generali, con riferimento al crono programma degli investimenti previsti dall’accordo del 12 luglio 2023 e messa in produzione dei nuovi modelli, si è passati all’organizzazione del lavoro e al tema trasferte.

Per quanto riguarda i nuovi modelli, – si precisa in una nota – l’azienda ha riconfermato i nuovi 4 modelli con il primo che sarà assemblato dal pilotino nel mese di ottobre 2023, mentre sul nome dei modelli e sul quinto modello non può dare ulteriori aggiornamenti perché ancora in attesa della definizione dell’accordo nazionale tra il governo italiano e Stellantis.

Su questo tema siamo totalmente insoddisfatti; al netto delle posizioni di parte, gli accordi da noi sottoscritti non possono essere oggetto di continui rinvii per responsabilità del Governo, della Regione e della stessa Stellantis creando confusione e allarmismi che vanno a snaturare gli accordi da noi sottoscritti con fatica, responsabilità e sacrificio.

Pertanto non c’è più tempo da perdere. È fondamentale e non più procrastinabile un incontro sul merito circa la realizzazione di un patto con un progetto regionale sull’auto che deve essere in grado di tutelare il lavoro e i lavoratori.

Sul tema dell’organizzazione del lavoro, dalla prossima settimana partono gli incontri ad oltranza per definire la nuova organizzazione con i numeri dei posizionati giusti per lavorare con un accordo condiviso senza forzature che porteranno allo scontro.

E su questo tema abbiamo ribadito – dichiarano i responsabili di Fim, Uilm, Fismic, Uglm – che gli incontri di merito partiranno con una posizione sindacale chiara, ovvero che non bisogna più aumentare i carichi di lavoro ma bisogna rispettare l’ergonomia e la sicurezza come previsto dalle regole condivise e sottoscritte.

Sulle trasferte, abbiamo definito le soluzioni alle problematiche emerse, che sono tantissime e per questo da lunedì ci sarà una struttura dedicata di 20 persone che chiuderà tutto il pregresso e garantirà le chiusure mensili e gli accrediti mensili dei lavoratori.

Inoltre sarà rafforzata la struttura aziendale presente su Pomigliano. Abbiamo definito che ci saranno dei referenti delle Organizzazioni Sindacali di Melfi, che saranno dedicati alle problematiche puntuali dei lavoratori in trasferta su Pomigliano, recandosi direttamente in loco al fine di recepire ed accelerare le risposte per i lavoratori con un confronto immediato sul sito di Pomigliano.

Pertanto, – concludono Fim, Uilm, Fismic, Uglm – riteniamo che, per quanto concerne il punto sugli investimenti e sulle mancate risposte relative alle future cinque vetture che per noi sono realtà, il tempo di ulteriori richieste di incontro è finito.

I cittadini, i lavoratori di Stellantis e dell’indotto, in questa mancata ufficializzazione delle cinque vetture, non vedono prospettive future certe; c’è bisogno di risposte immediate“.