È disponibile da oggi su tutte le principali piattaforme di streaming la seconda puntata del podcast “FUORI TEMPO”, di e con MICHELANGELO VOOD prodotto da Carosello Records e Dog-Ear.
L’ospite di questa puntata è l’attivista egiziano REMON KARAM, che si batte ogni giorno per dare voce alle persone più fragili. Da un lavoro sottopagato al raggiungimento di un sogno: Remon racconta la sua storia di emancipazione, esempio emblematico del protagonismo delle nuove generazioni con background migratorio che hanno saputo trasformare una tragedia in una storia di rinascita, riscatto e attivismo per i diritti umani.
In questo podcast Michelangelo, professore di giorno e cantautore di notte, s’interroga sul senso di precarietà e sfiducia nel futuro che attanaglia la sua generazione, e non solo. Attraverso le storie e il punto di vista dei suoi ospiti, uno per ciascuna delle 6 puntate, si proverà ad andare a fondo nella questione, alla ricerca di possibili soluzioni per arginare la paura.
“Dopo la pubblicazione di Non c’è più tempo, che mette al centro della narrazione il senso di precarietà che affligge la mia generazione, mi sono reso conto che in realtà queste sensazioni erano molto più condivise di quanto pensassi. Ho capito che le persone hanno voglia di affrontare questi temi, di cui purtroppo se ne parla troppo poco e spesso in maniera retorica. Credo ci sia un disperato bisogno di confrontarsi per provare a immaginare delle soluzioni in grado di arginare la sfiducia nel futuro che tutti noi sentiamo, soprattutto rispetto alla direzione che sta prendendo il mondo. L’idea di Fuori Tempo, nasce proprio da qui: parliamone, capiamoci e proviamo ad uscirne insieme”.
Il podcast “FUORI TEMPO” arriva dopo la pubblicazione, per Carosello Records, del primo album di Michelangelo “NON C’È PIÙ TEMPO” (https://orcd.co/michelangelovood-noncepiutempo).
“NON C’È PIÙ TEMPO”, in cui trovano spazio anche i brani “Scemo”, “Due morsi” e “2000 anni” che MICHELANGELO VOOD ha disseminato in questi primi mesi del nuovo anno come piccole pietre per iniziare a tracciare questo nuovo percorso, è un piccolo e prezioso taccuino un po’ consumato e pasticciato in cui Michelangelo racchiude e racconta il suo punto di vista e le sue riflessioni su cosa significa e cosa comporta avere 30 anni oggi.
«Tutti i giorni penso che io della vita non ci ho capito niente. Alla mia età i miei genitori avevano già una casa, un lavoro stabile e due figli, io invece sto a Milano in affitto con altre 3 persone, ho un lavoro precario e a malapena potrei prendermi cura di un cane, figurati di un figlio. Nella testa sento un orologio che non si ferma mai, mi dice che non c’è più tempo, che devo muovermi se non voglio rimanere un fallito per tutta la vita. E io mi muovo, ma non so dove sto andando. Paura, amore, futuro, solitudine, sacrifici, rassegnazione, speranza, metropoli, genitori, amicizie, provincia, delusione, fame, treni, scelte, dipendenze, fallimenti, insonnia, verità. Ho messo tutto questo nel mio primo disco» Michelangelo Vood.
Questo il calendario del “NON C’È PIÙ TEMPO – TOUR 2024”:
Domenica 7 Luglio - UNKNWN Festival, SCANDIANO (RE)
Mercoledì 7 Agosto - Piazza G. Fortunato, RIONERO IN V. (PZ)
Domenica 18 Agosto - Metaponto Beach Festival, METAPONTO (MT)
Venerdì 23 Agosto - Piazza Ospitalità Locale, VITERBO
Lunedì 26 Agosto - Mu Arena, PARMA