INTERVISTA: Laison ci racconta il suo ep d'esordio ''Ipnotica''




IPNOTICA, il primo EP di LAISON (disponibile dal 13 dicembre 2024), è un viaggio profondo tra interiorità ed esteriorità, tra ciò che siamo e ciò che desideriamo diventare.

Attraverso una narrazione intima e coinvolgente, l'artista esplora le diverse sfaccettature di sé, creando, musicalmente, un ponte unico tra pop e rock, arricchito da retro-influenze psy-sintetiche che accompagnano i passaggi tonali di questa ricerca interiore. Le sonorità avvolgenti e i ritmi incalzanti si intrecciano in un equilibrio che oscilla tra riflessione e dinamismo, trasportando l'ascoltatore in un'esperienza immersiva, come quella in "Chiara", focus track di questo EP: Chiara, alter ego di Laison, è irriverente e spensierata, apparentemente immune ai problemi della vita. Con un ritmo coinvolgente e una melodia trascinante, la canzone incarna la voglia di lasciarsi andare completamente alla musica, chiudendo gli occhi e abbandonandosi a un ritmo che cattura corpo e mente.

Laison è Alice Silvestrini, cantante e cantautrice. Negli anni ha prestato la sua voce a numerosi progetti musicali. IPNOTICA è il suo EP d'esordio.

Questo è un sito dedicato alla nostra regione, la Basilicata, e quindi la prima domanda sarà proprio riguardo a questo. Sei mai stata da queste parti, e qual è la prima cosa che ti viene in mente se senti “Basilicata”?

Se sento "Basilicata" penso subito a Matera, meravigliosa provincia dove ho avuto anche il piacere di suonare.

“Ipnotica”, il tuo disco di debutto, viene descritto come un viaggio profondo tra interiorità ed esteriorità. Ci racconti cosa hai voluto comunicare?

Nell' Ep ho voluto descrivere ragazze con storie differenti, dalla più romantica alla più irriverente ,e  ognuna di loro racconta un pezzetto di me.

Questo disco è anche un tuo autoritratto. Crearlo, ha avuto anche una funzione catartica? Cosa senti di aver “buttato” fuori?

Sicuramente, il fatto stesso di essermi messa alla prova scrivendo per la prima volta brani originali è stato catartico. 

Le persone che ti conosco, ascoltando questo disco, potranno capire qualcosa in più di te? E che cosa in particolare tenevi loro nascosto?

Ho sicuramente messo un pezzetto di me in ogni brano, credo che chi mi conosce bene sia riuscito a notarlo.

Con te ai testi hanno lavorato anche Fabio Di Ranno e Giacomo Falorni. Com’è stato affidarsi a qualcun altro per tematiche così personali?

Con Fabio c'è una bellissima collaborazione musicale ormai dal 2020. Per quanto riguarda Giacomo è uno dei miei più cari amici, affidargli una strofa nel brano è stato un piacere. 


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