"L'ennesimo raggiro per i giovani lucani"


di Redazione. Dopo le vane promesse ai danni dei dieci operai del consorzio agrario di Matera, da anni in attesa del posto di lavoro, dopo la mancata assunzione dei giovani vincitori del concorso bandito dall’ARPAB, dopo il lungo ed ancora bloccato iter concorsuale per 30 autisti-soccorritori del 118 per la Azienda Sanitaria di Potenza, ora tocca ai giovani lucani vincitori dell’avviso pubblico per il Catalogo Regionale di Alta Formazione Asse IV “Capitale Umano” ai quali, nonostante il dettagliato calendario previsto nel bando, e trascorsi vari mesi dall'avvio delle attività, ad oggi non è stato corrisposto alcun rimborso spese. Le nuove vittime della nostra sciagurata regione sono ragazzi disoccupati, universitari e laureati che per frequentare i corsi sono costretti, per la maggior parte, a viaggiare facendo gravare le spese sulle famiglie. Non si riesce a capire quali siano i motivi per i quali la Regione Basilicata sia inadempiente e non sia nelle condizioni di onorare il debito con i giovani. Per questo motivo ho chiesto chiarimenti, con l'interrogazione allegata, al Presidente De Filippo ed all'Assessore Viti su questa vicenda che, a mio parere, non trova alcuna giustificazione se non nell'assoluto stato confusionale che caratterizza l'agire del governo regionale. Ad aggravare il tutto poi l'autentica reticenza degli uffici regionali che, in un recente incontro con una rappresentanza di corsisti, hanno rinviato alle calende greche il pagamento delle spettanze.
Francamente, credo che di questo passo, di raggiro in raggiro, di falsa promessa in falsa promessa, ai giovani lucani non resti per davvero che fare le valige ed abbandonare questa regione destinata ad essere un ospizio, il tutto nell'indifferenza del suo Governatore.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Pdl Mario Venezia.