POTENZA. E' ancora il problema differenziata a tener banco a Potenza. Ad intervenire sul tema è il consigliere Molinari. “Come evidenziato nel corso della conferenza stampa con i giornalisti - sottolinea - organizzata per illustrare i dati relativi al sistema di raccolta rifiuti in
Basilicata, se non partirà nei grandi centri di Potenza e Matera la raccolta
differenziata le percentuali di quest’ultima a livello regionale non potranno
alzarsi di molto. Nonostante vi siano comuni del Materano e del Potentino
capaci di ottenere buoni risultati i loro numeri non possono essere tanto
importanti quanti quelli dei due capoluoghi di provincia. Purtroppo, a distanza
di circa un anno, il piano del Conai pensato per incentivare la raccolta
differenziata a Potenza non è partito e la Regione Basilicata che pure, nei
momenti più drammatici relativi all’accumulo di rifiuti intorno ai cassonetti
per le strade del capoluogo lucano, aveva promesso grandi novità al momento non
ha dato risposte concrete all’urgenza di organizzare un sistema efficace di
raccolta differenziata. Nel frattempo possiamo solo prendere atto dei risultati
ancora lontani dall’obiettivo stabilito a livello nazionale e che prevede entro
il 2012 il raggiungimento del 65 per cento di raccolta differenziata: la
Provincia di Potenza differenzia il 19,87 % dei rifiuti mentre quella di Matera
il 14,50 per cento. In particolare, poi, la città capoluogo di regione non
arriva al 24 per cento fermandosi ad un 23,71 per cento”. Molinari ricorda inoltre che le
“tante promesse fatte all’indomani dell’emergenza rifiuti nel capoluogo di
regione e nei comuni dell’hinterland ma che non hanno avuto alcun riscontro.
Per discutere e cercare soluzioni al ciclico problema dei rifiuti avevamo anche
convocato un Consiglio comunale ad hoc senza aver fatto, però, ad oggi alcun
passo in avanti. Nel frattempo il timore di ritrovarsi a breve con la
spazzatura di nuovo accumulata ai margini delle vie cittadine non è sparito. Ed
a preoccupare in particolare è la evidente carenza di impianti e discariche a
cui potrebbe aggiungersi, come già accaduto, un nuovo blocco dell’inceneritore
“Fenice” di Melfi che non molto tempo fa provocò grossi problemi per lo
smaltimento dei rifiuti i quali non potevano essere inceneriti dopo essere
stati bagnati dalla pioggia e dalla neve. La Regione Basilicata –continua
Molinari- sembra aver fatto solo facile populismo per calmare gli animi dei
cittadini arrabbiati che, però, sanno bene distinguere la differenza tra parole
e fatti concreti”.