I Merli, Rago e Gravela allo Stone

MATERA - La canzone “Blackbird”, merlo in italiano, è una delle più famose scritte da Paul McCartney, cantata dai Beatles contenuta nell’album “The Beatles”, meglio noto come “White Album”. All'epoca alcuni critici musicali la interpretarono in chiave politica, leggendovi richiami al Black Power americano. Venerdì 18 dicembre, allo Stone di Matera, diretto artisticamente dal materano Peppe Porcari, si esibirà la cover band I Merli, composta dal cantante Nicola Landriscina, dal chitarrista Andrew Cignarelli, dal bassista Gian Marco Moscatelli e dal batterista Paolo Mele. “Abbiamo creato questa band un anno fa – ha affermato Cignarelli, tra i fondatori del gruppo – in quanto siamo tutti musicisti e tutti attratti dalla musica d’epoca. In questo progetto cerchiamo di riproporre i brani conosciuti e famosi in chiave personale, ovvero rock’n’roll e rockabilly” Questa formazione, il cui nome è ispirato al trend degli anni ’70, secondo il quale molti progetti musicali associavano il proprio nome a quello di animali, come ad esempio i Merli, i camaleonti, Nico dei gabbiani, ecc, porta in auge appunto la musica del passato, in particolare quella degli anni ’60, ‘70 e ‘80. Questa formazione durante le proprie esibizioni propone un viaggio musicale con il quale viene esplorato il canzoniere italiano, le cui hit sono riproposte con sonorità tipiche del gruppo. La loro performance non è un concerto, ma un vero e proprio spettacolo, dedito a raccontare epoche in cui le mode e le tendenze musicali si sono evolute in modo rapido e continuativo e le piste da ballo erano consumate dalle suole della new generation. Dai Beatles agli Equipe 84, dai Rolling stones, ai Corvi, passando per i brani di Patty Pravo e Ornella Vanoni, l’esibizione dei quattro musicisti sarà una carrellata di brani che hanno fatto la storia della musica. “Cerchiamo di interagire molto con il pubblico e differenziamo le nostre esibizioni affinchè ogni nostro concerto sia differente. Per questo cerchiamo di creare empatia tra le persone che ci ascoltano e ci guardano. Poi da cosa nasce cosa e prende piede la parte diretta e istintiva”. Al termine dell’esibizione della cover band si continuerà a ballare con la musica selezionata dal dj Michael Froth. Il giorno seguente, sabato 19 dicembre, il locale di via San Biagio all’interno del quartiere Sassi si trasformerà in un club con il party “In the club”. Per l’occasione tornerà a proporre la sua musica Massimo Rago, dj originario della provincia di Bari che durante il suo percorso artistico ha avuto la possibilità di esibirsi in importanti club del sud Italia. Durante i suoi djset, Rago propone sempre un certo tipo di musica che contraddistingue il suo stile, comunque sempre molto vario e capace di cogliere l’interesse del dancefloor, che spazia dalla soulful house, alla deep e la classic house. Insieme a lui ci sara il sassofonista Antonello Gravela.