“L’esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro di alcune filiere agricole, tra le quali quelle agrituristiche e florovivaistiche, che risultano tra le più colpite dall’emergenza COVID-19, così come l’istituzione del Fondo emergenziale per le filiere in crisi con una dotazione di 90 milioni di euro per il 2020 sono misure certamente condivisibili, che garantiranno una boccata d’ossigeno ai tanti produttori agricoli danneggiati dalla chiusura del canale HoReCa e dal blocco dell’export durante la fase di lockdown”, evidenzia Verrascina.
“Particolarmente rilevante è poi l’intervento sul versante della liquidità e del credito agricolo, per favorire il quale il testo reca il trasferimento all’ISMEA di 30 milioni di euro per il 2020 destinati alla concessione di prestiti cambiari a tasso zero in favore del settore agricolo; pur apprezzando la ratio di tale necessaria misura, la riteniamo ancora insufficiente a soddisfare le reali esigenze di credito del comparto primario”, commenta il presidente.
“Tra i numerosi altri interventi contenuti nel testo, citiamo l’istituzione del Sistema di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola, il contributo a fondo perduto per il finanziamento di processi produttivi innovativi e l’incremento del Fondo di solidarietà nazionale per gli interventi indennizzatori a tutela delle filiere in crisi per le gelate accorse tra il 24 marzo e il 3 aprile 2020”, aggiunge Verrascina.
“In attesa di conoscere i contenuti del cosiddetto ‘DL Semplificazioni’ e delle annunciate misure relative all’erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura, portando avanti il sempre più necessario lavoro per slegare il primario dai numerosi lacci e lacciuoli che ne impediscono e rallentano la ripresa, diventa ora fondamentale accelerare il più possibile con l’emanazione dei numerosi decreti attuativi previsti dal ‘DL Rilancio’”, conclude il presidente della Copagri.