Intervista a Gianni Salamone: ''Nel nuovo album condivido le mie emozioni più profonde con tanta umanità''



“La mia verticalità'' è il titolo del nuovo album del cantautore toscano Gianni Salamone, dodici tracce che compongono un'ora e un minuto di contaminazioni musicali e testi che rimandano ad atmosfere senza tempo al di là di mode e generi. Ecco cosa ci ha raccontato.

Che emozione hai provato rivedendo il pubblico cantare le tue canzoni?

E' come se improvvisamente facessimo all'amore tutti insieme, una cosa fisica ed emotiva,uno sconvolgimento di sensi talvolta romantico, a tratti sensuale. Mai volgare o banale, piuttosto un insieme di anime che decidono di volare sulle ali della melodia che sto cantando quasi a consacrare parole e musica sull'altare dell'immortalità. Sì, in quei momenti mi sento immortale, invincibile ed eterno.

Quando hai iniziato a scriverlo?

Credo fin da bambino. Quando già a sette anni mi sdraiavo sulle sedie sotto il tavolo di cucina e mi facevo domande del tipo:-” Ma l'universo è infinito o ha una fine? E se ha una fine allora, dopo non c'è più niente. Ok va bene, ma, anche il niente...è qualcosa, perché se io passo la mia mano proprio qui, davanti a me, allora anche questo niente è qualcosa, perché mi contiene!” E poi spesso piangevo perché non c'erano mai risposte esaurienti. Sì, diciamo che non mi sono mai accontentato dei perché sì o perché no. Ancora non lo sapevo, ma stavo gettando le basi per potermi esprimere da grande con parole e musica. E quel bambino interiore mi aiuta ancora oggi ad avere una grande spensieratezza d'espressione, a lasciare sempre enormi spazi a curiosità e diversità, che sono i più bei regali che noi creatori potevamo farci. Fino ad arrivare a due anni fa, quando in poco più di un mese ho concretizzato tutto in una trentina di canzoni e dodici di queste sono diventate La Mia Verticalità. 

Un mix di atmosfere e stili musicali. Ti piaceva l’idea di sperimentare nuovi generi?

Mi hanno sempre affascinato le contaminazioni e ne parlo anche in alcuni brani nel disco. La musica è tutta meravigliosa e le forme espressive che la rappresentano hanno tutte la capacità di veicolare emozioni allo stato puro sotto qualsiasi forma. Ci sono musiche che hanno la capacità di teletrasportarti all'istante in un'altra dimensione ed altre che ti scuotono così forte a livello fisico tanto da stancarti. Quando ho deciso di scrivere quest'album ho sentito fortissima la necessità di vestire le melodie con gli abiti che ogni volta loro stesse mi chiedevano. 

Ci sarà tour estivo?

Ci stiamo organizzando per partire. Ancora non c'è niente di definito perché, tengo a precisarlo, siamo totalmente indipendenti e questo ha un prezzo altissimo. In soldoni significa che per noi è tutto faticoso il doppio! E se da un lato essere indipendenti ci ha permesso di realizzare quella che per noi è un'opera meravigliosa, pulita, sincera e senza compromessi, dall'altro ci mette davanti ostacoli talvolta apparentemente insormontabili. Ma io, ovviamente ho deciso di andare giù dritto in verticale e quindi, tutto è possibile. Il concerto di presentazione dell'album è stato un punto di svolta e avere accanto a me una squadra di fantastici professionisti mi conforta e mi rende sempre più sicuro di pensare che, sì ce la faremo! Ho buonissime sensazioni e spero, la prossima volta che ci incontreremo di poterti raccontare come si sono concretizzate. Una cosa è certa, stiamo sognando in grande.