Lo sostiene il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano il quale aggiunge che: “senza interventi, si spenderanno 200 euro in più rispetto allo scorso anno. I libri dovrebbero essere di proprietà della scuola e dati in dotazione agli studenti all'inizio dell'anno scolastico, con l'impegno di essere restituiti in buone condizioni alla fine dello stesso. Non sarebbe possibile applicare una politica diversa per evitare tale sistema gravoso sulle famiglie? In Gran Bretagna – prosegue Giordano - usano questo sistema dei libri di proprietà scolastica, perfino nelle scuole private, dove è anche possibile ottenere borse di studio del valore del 100% delle tariffe per studenti meritevoli che provengono da famiglie disagiate. Mentre in Italia le norme e i tetti di spesa non sono mai aggiornati da parte del Ministero dell'Istruzione. Sempre più segnalazioni di rincari giungono all’Ugl da diverse famiglie, secondo le quali spenderanno in più, rispetto allo scorso anno, per mandare i figli a scuola. Ecco un esempio: una cifra media per un alunno di primo liceo è pari a 799 euro per l'acquisto di libri e dizionari. I quaderni, la cancelleria e tutto il materiale scolastico dovrebbe essere anch’esso fornito dalla scuola. La spesa preoccupante riguarda i libri scolatici (42%), la cancelleria e gli accessori (31%) e gli abbonamenti ai mezzi pubblici (20%). Allora l’Ugl consiglia – conclude il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Giordano – per risparmiare, evitando la stangata ed ammortizzando le spese, di acquistare libri usati, di rivolgersi alla grande distribuzione organizzata, o di acquistare i testi da librerie online e vigilare sul rispetto delle norme da parte degli istituti scolastici”.